Non abbiamo fatto in tempo a chiudere con il freddo polare in America del Nord che già ci troviamo a fare i conti con il caldo record che sta infuocando l’Australia dove è in corso l’Australian Open (13-26 gennaio), uno dei quattro tornei di tennis che fanno parte del Grande Slam insieme agli Us Open, al Roland Garros e al torneo di Wimbledon. Gli Australian Open si giocano a Melbourne dove la temperatura ha raggiunto i 42,2 gradi centigradi nel pomeriggio di martedì. That’s how hot it was. Thank you everybody for being so persistent and passionate about our sport. @ AustralianOpen pic.twitter.com/pc7hAUbHQm — Novak Djokovic (@DjokerNole) 17 Gennaio 2014 Condizioni che hanno messo a dura prova diversi campioni, preoccupati da possibili malori e svenimenti. Non Roger Federer, uno dei più grandi tennisti di sempre ancora in attività, che si è limitato a dire che “fa molto caldo e con questo clima la situazione si complica”. Una nuova conferma del fatto che il riscaldamento globale è un fenomeno che va studiato sul lungo periodo e non considerando solo i singoli episodi.