Ecodom – Consorzio Italiano per il Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici – pubblica nel Rapporto di Sostenibilità 2011 i dati relativi alla raccolta e al trattamento dei RAEE (Rifiuti Elettrici ed Elettronici). Tonnellate di frigoriferi, condizionatori, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, forni, che una volta recuperati hanno permesso di ricavare 56.250 tonnellate di ferro, 6.992 tonnellate di plastiche, 2.065 tonnellate di alluminio e 1.596 tonnellate di rame, per un totale di 74.272 tonnellate di materie prime seconde riciclate. Un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. La corretta gestione dei RAEE, per dare ancora un po’ di numeri, si è tradotta in un risparmio di circa 158 milioni di kWh, sul totale di 86.711 tonnellate di RAEE gestiti, corrispondente ai consumi energetici domestici di una città delle dimensioni di Salerno. Ha inoltre evitato l’immissione in atmosfera di circa 1,46 milioni di tonnellate di CO2, una quantità equivalente a quella che sarebbe assorbita in un anno da un bosco grande quanto l’intera provincia di Asti. La raccolta degli elettrodomestici continua a crescere quindi, anche se di poco: “Una raccolta che sta però rallentando, – spiega l’ingegnere Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom – sia a causa di una calo dei consumi sia, soprattutto, a causa dei furti in costante crescita. Furti che spesso producono un’enorme quantità di rifiuti pericolosi, come CFC e altre sostanze altamente inquinanti”. Ci viene in aiuto la norma chiamata “uno contro uno“, ovvero la possibilità di consegnare, gratuitamente, il nostro vecchio elettrodomestico al negoziante di turno, al momento dell’acquisto di uno nuovo. Egli provvederà al corretto smaltimento. Servizio che paghiamo perché compreso nel prezzo del prodotto. Insomma è un nostro diritto richiedere il ritiro e che questo sia gratuito. Esistono poi le municipalizzate presenti in tutti i Comuni, che, spesso gratuitamente e previo appuntamento, passano a ritirare il vecchio frigorifero. Ecodom diventa social Grazie ad un sito web – www.raeeporter.it – e un’app per Apple e Android, tutti i cittadini potranno rendersi partecipi della salvaguardia e della pulizia dell’ambiente: sarà possibile fotografare e segnalare i RAEE abbandonati e fare in modo che questi vengano raccolti e smaltiti correttamente. Ecodom infatti si impegna a contattare gli Enti competenti (il Comune o la Società di Igiene Urbana che effettua la raccolta dei rifiuti), affinché provvedano al recupero e al loro trasporto al Centro di Raccolta più vicino, da dove saranno poi trasferiti a un impianto specializzato per il trattamento. Un progetto che funziona perché, come sottolineato anche da Arienti: “Ha permesso fino ad oggi di raccogliere più di mille contributi, che hanno permesso di ripulire il nostro territorio. Contributi caricati per lo più dalle nuove generazioni”. Un modo in più per avvicinarsi ai cittadini, che diventano così attori di un cambiamento nello stile di vita. La responsabilità, alla fine, è nostra.