Meeting 2021

Emmanuele Forlani, Fondazione Meeting. Vogliamo diventare un punto d’incontro fra realtà sostenibili

REmini2020: Emmanuele Forlani, nuovo direttore generale della Fondazione Meeting, racconta i progressi nel percorso verso la sostenibilità dell’evento, giunto alla sua 40esima edizione.

In collaborazione con gli studenti dello Iusve

Le prossime Olimpiadi invernali si terranno nel 2026: mentre qualcuno si domanda se ci sarà la neve oppure no, il comitato promotore di Milano-Cortina sta perseguendo l’obiettivo di realizzare i primi Giochi sostenibili della storia, concentrando gli sforzi sulla progettazione delle infrastrutture, sull’approvvigionamento delle risorse, sull’impatto ambientale, sul riutilizzo degli asset e sulla mobilità. Ha intrapreso un percorso simile anche il Giro d’Italia, che già dal 2016 coinvolge i Comuni attraversati dai ciclisti nella raccolta differenziata. Risulta evidente che la sostenibilità stia diventando parte integrante non solo della vita degli italiani – è una tematica d’interesse per il 67 per cento della popolazione – ma pure degli eventi che li uniscono e li appassionano.

Fondazione Meeting
Emmanuele Forlani allo stand di Conai e LifeGate © Edoardo Rossini

Non a caso anche il Meeting di Rimini, giunto nel 2019 alla 40esima edizione, ha abbracciato la causa nel 2018 dando il via, insieme a Conai e LifeGate, al progetto REmini2020. “Questi quarant’anni hanno rappresentato il desiderio e il tentativo di incontrare persone, relatori, protagonisti del mondo delle istituzioni, della cultura, dello sport, dello spettacolo e individuare con loro qualcosa su cui costruire”, spiega Emmanuele Forlani, direttore della Fondazione Meeting. “Il tema di quest’edizione è ‘Nacque il tuo nome da ciò che fissavi’. Il nostro sguardo è diretto allo sviluppo sostenibile: abbiamo avviato un dialogo con tanti dei nostri fornitori e con la Fiera di Rimini, rimettendo in discussione i processi specialmente per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti e la ristorazione”. Grazie alla collaborazione con Banco Alimentare, per esempio, gli alimenti non consumati all’interno della fiera vengono donati alla mensa dell’associazione Opera Sant’Antonio per i poveri.

REmini2020, un cammino triennale verso la sostenibilità

LifeGate è in trasferta a Rimini per raccontare il progetto REmini2020, un percorso triennale che ha preso il via nel 2018. L’obiettivo è quello di rendere sostenibile il Meeting per l’amicizia tra i popoli, lavorando su diverse aree: economia circolare, energia, alimentazione, mobilità.

Qualche cifra può essere utile per comprendere la portata della manifestazione, che quest’anno spegne quaranta candeline. Dal 18 al 24 agosto i 130mila metri quadrati allestiti nella Fiera di Rimini vengono animati da convegni, workshop, tavole rotonde, mostre e spettacoli, che contagiano anche il territorio della città romagnola. Nel 2018 sono state registrate oltre 800mila presenze, con 627 relatori per 248 incontri. A mettere in moto questa imponente macchina organizzativa è uno staff suddiviso in 14 dipartimenti, affiancato da ben 2.527 volontari.

A collaborare con la Fondazione e stilare la strategia di sostenibilità del Meeting è Conai (Consorzio nazionale imballaggi). Questo è il primo importante banco di prova per la sua nuova sfida: affrontare il tema della sostenibilità nei grandi eventi con un approccio a 360 gradi.

Foto in apertura © Leonardo Usinabia

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