Una volta all’anno, nel primo fine settimana primaverile, il Fondo ambiente italiano apre al pubblico luoghi solitamente non fruibili dall’alto valore culturale, storico-artistico e paesaggistico sparsi in tutte le regioni d’Italia. Foto: ©Fondo Ambiente Dalle ville alle torri, dalle caserme dei pompieri alle chiese, dagli archivi, ai boschi e ai caffè: i luoghi protagonisti della manifestazione saranno i 30 beni Fai più altri 780, fruibili dai 7 milioni e mezzo di visitatori previsti grazie alle delegazioni e ai volontari del Fondo in 340 località italiane. Le ormai “storiche” giornate del Fai di Primavera – siamo alla 23esima edizione – si terranno quest’anno sabato 21 e domenica 22 marzo e chiuderanno una settimana di campagna dal titolo Ricordiamoci di salvare l’Italia, realizzata in collaborazione con la Rai, che il Fondo ha lanciato lunedì 16 marzo. L’obiettivo è quello di chiamare a raccolta più persone possibili per evitare che il nostro patrimonio culturale e ambientale – che rappresenta sia la nostra memoria, sia il nostro “oro”, se fosse adeguatamente valorizzato – vada in pezzi. Per partecipare al Fai di Primavera e visitare i beni aperti non è necessario, nella maggior parte dei casi, essere iscritti al Fondo, anche se l’iscrizione garantisce corsie preferenziali soprattutto per le visite guidate. Foto: ©Fondo Ambiente Tra le novità, vi segnaliamo la app dedicata (studiata per dispositivi sia Apple, sia Android) per ottenere tante informazioni utili sui percorsi cicloturistici, i luoghi, le campagne Fai. Per conoscere tutti i beni fruibili e le iniziative ad essi legate, regione per regione e città per città, è possibile cliccare a questo link.