Era il 1987 quando Vittorio Silvestrini decise di organizzare un grande evento di divulgazione scientifica, per avvicinare il mondo della scienza ai cittadini. Venne così realizzata la prima mostra “Futuro Remoto, un viaggio tra scienza e fantascienza”. L’enorme successo dell’evento portò gli organizzatori a pensare di erigere, proprio a Napoli, la prima Città della Scienza d’Italia, in un’area industriale dismessa (quella di Bagnoli), così da rilanciare la città partenopea. A maggio 1992 il premio Nobel Rita Levi Montalcini, una delle socie fondatrici della Fondazione, inaugurò ufficialmente lo Spazio Idis, un’area con mostre e laboratori didattici, aule di formazione e un piccolo incubatore d’impresa. Credits: Città della Scienza Nel 1993 lo stesso Ministro dell’Università definì il progetto di “rilevanza nazionale” e una risposta alla crisi produttiva e occupazionale di Bagnoli, avuta appunto con la chiusura dell’area industriale Italsider. Nel 1996 l’allora Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, inaugurò il primo lotto completato della Città della Scienza. Negli anni il polo crebbe, attirando sempre più studenti e visitatori ed entrando a far parte del Ecsite, la rete europea dei musei scientifici. Credits: Città della Scienza Il lavoro compiuto dalla Fondazione fu tale che nel 2005 la Città della Scienza, concorrendo con 56 musei europei, vinse il premio Michieletti, “per la qualità espositiva che alle installazioni scientifiche affianca opere d’arte contemporanea; per il restauro architettonico della struttura che ha saputo conservare la memoria della vecchia fabbrica; per la versatilità dei suoi spazi che consentono di ospitare contemporaneamente diversi generi di eventi; perché oltre ad aree dedicate a mostre e laboratori scientifici fornisce spazi e servizi per la creazione di nuove imprese; e infine perché ha saputo rispondere ai mutamenti industriali e commerciali della regione nonché ai bisogni sociali dei cittadini”. Credits: Città della Scienza Nel 2007 è la prima realtà museale italiana a vincere il prestigiosissimo “Premio Descartes per la Comunicazione Scientifica” indetto dalla Commissione Europea. Il Professore Silvestrini è stato il primo italiano ad ottenere questo riconoscimento che premia l’eccellenza nella comunicazione scientifica. La Città della Scienza continuò la sua attività fino alle 21.00 di lunedì 4 marzo 2013, quando un incendio doloso la distrusse. Immagine di copertina via Città della Scienza