Cinque paesi coinvolti per un’estensione di 800mila ettari. Sono questi i numeri della riserva che nascerà sotto la protezione dell’Unesco per difendere il patrimonio naturale che ruota attorno ai fiumi Danubio, Mura e Drava. I paesi interessati dal progetto sono Austria, Croazia, Ungheria, Serbia e Slovenia e l’area è già stata ribattezzata “l’Amazzonia d’Europa“. L’impegno è stato assunto durante l’ultima riunione dei ministri dell’Ambiente dell’Unione europea ed è stata accolta positivamente anche dal mondo ambientalista. In particolare, il direttore del WWF, Jim Leape, ha affermato che “questo accordo storico transfrontaliero è una dimostrazione potente di una visione verde condivisa che rafforza la cooperazione regionale e l’unità in Europa”. La protezione dell’ecosistema fluviale, infatti, potrà aiutare a risolvere diversi problemi considerati “comuni” dai paesi dell’Europa dell’Est attraversati dai fiumi protetti come l’approvvigionamento di acqua potabile e il pericolo inondazioni. “Abbiamo fiducia – afferma Arno Mohl, coordinatore del progetto della riserva per il WWF Austria – che questo accordo porrà fine ad una regolazione insostenibile dei fiumi, ma anche ai progetti di prelievo di ghiaia e sabbia che ancora minacciano questo ecosistema unico”.