Con l’ecoagricoltura raddoppiano i raccolti. In tutto il mondo. E’ la conclusione a cui giunge lo studio Onu sul “Diritto al cibo” presentato il 9 marzo 2011: secondo i dati, i progetti agricoli che applicano metodi rispettosi dell’ambiente in ben 57 paesi del mondo hanno dato raccolti superiori fino all’80%, un’ottima notizia per contrastare la fame nel mondo. In molti campi di cereali in Africa il raccolto è raddoppiato in 10 anni, con l’impiego di metodi naturali di concimazione al posto di fertilizzanti chimici e pesticidi. Ma vengono citati anche esempi più folcloristici: l’uso di piante carnivore (mangia-insetti) in Kenya per combattere i parassiti, anatre al posto degli erbicidi per brucare le erbacce nelle risaie in Pakistan, e campi di patate in Israele irrigati con acqua riciclata. Secondo l’Onu, con metodi come questi si potrebbe sfamare la popolazione mondiale, che dai 7 miliardi di oggi sarà di 9 miliardi nel 2050.