Straordinario, lo sforzo d’intelligence eco-tech: Sony Corporation, tra le prime al mondo, ha calcolato la propria impronta ecologica mondiale. Per esempio, per “costruire” materialmente tutti i suoi prodotti usa 1,43 miloni di tonnellate all’anno di materia – e sforna 1,23 milioni di tonnellate di tv, walkman, impianti audio etc. con 200 milioni di tonnellate di scarto. Ha anche calcolato le emissioni globali di CO2: 2 milioni di tonnellate per le sue sedi e impianti; 700.000 per trasportare i prodotti in mezzo mondo; e, pensate, ben 18 milioni di tonnellate derivanti dall’uso d’elettricità da parte delle persone coi loro apparecchi: il 70% di queste sono TV, il 9% sistemi audio, il 4,5 giochi. Contare le emissioni di CO2 è il primo passo per ridurle, si dimostra vero. Ecco gli altri. Uno, usano energie rinnovabili. Sony è in Giappone il maggior acquirente di Green Certificates; e il 41% dell?energia usata in Europa (per 9 sedi) è rinnovabile. Due, riciclano. Il loro sistema per il recupero degli apparecchi a fine vita negli Stati Uniti è il primo. Tre, studiano prodotti sempre più efficienti e sempre meno energivori, con stand-by sempre più parsimoniosi (gli ultimi Bravia hanno stand-by da 0,3 Watt) e insegnano agli utenti come sprecare meno. Ce lo conferma Sony Corporation per voce di Naofumi Hara, ai microfoni di LifeGate Radio. Noi vogliamo ridurre il consumo energetico: per esempio, introduciamo criteri di efficienza nelle nuove sedi o nei nuovi stabilimenti produttivi, nuovi sistemi d’aria condizionata. Stiamo cercando di aumentare la quota di uso di energie rinnovabili. Inoltre, stiamo facendo grandi sforzi studiando come ridurre i consumi elettrici di ogni nostro prodotto in sé… questo, dopo che abbiamo notato che la quantità d’energia usata dai consumatori globalmente è grande. Specie nell’area TV. Già dalle vecchie TV a tubo catodico alle nuove LCD, abbiam dimezzato i loro consumi. Ora stiamo riducendo ulteriormente quelli degli LCD. Inoltre però – anzi – soprattutto, stiamo sviluppando nuove tecnologie come l’OLED capace di abbassare ancora di più il consumo. Però questo non s?accompagna a una “perdita”, a una riduzione della qualità, anzi: le immagini dello schermo OLED sono molto migliori! Sì, la qualità è molto migliore dell’LCD, il consumo è minore, e le due cose si accompagnano. Secondo i nostri ingegneri, nell?uso normale l’OLED consente di risparmiare dal 30 al 40%. Insomma, un messaggio è che – una migliore qualità della vita si raggiunge con una ricerca tecnologica volta all’efficienza energetica? La tecnologia verso l’ambiente? Sì, corretto. Noi esaltiamo il fattore “convenienza” nella scelta di un prodotto eco-efficiente, e le persone amano i prodotti convenienti. Sia per le TV, che per l’audio, che per i giochi, la nostra missione è “rendere possibile ridurre il consumo di energia da un lato, tenendo dall’altro alta la qualità”. Questa è la missione che perseguiamo. Come vede il futuro da qui a dieci anni? Stiamo andando nella giusta direzione. Non solo Sony, ma molte altre grandissime aziende stanno riducendo i consumi d’energia e aumentando l’efficienza energetica. Non è solo “responsabilità”. È parte integrante del “management”, parte integrante di ogni operazione. Insomma, un futuro verde e brillante? come una vostra Tv OLED? Sì, il futuro è brillante e verde! E anche coinvolgente. Lo è per noi, deve esserlo anche per le generazioni future. Grazie a Naofumi Hara, vicepresidente Corporate Communication e CSR Sony.