5 festival di fine estate da non perdere tra teatro, musica e letteratura

Sempre più frequentati e numerosi, affrontano diverse tematiche culturali. Sono i festival di fine estate che permettono di vivere nella dimensione di piazza ciò che amiamo di più. Le nostre 5 scelte.

Si avvicina la fine dell’estate ma non finiscono le occasioni culturali in giro per l’Italia e non solo: sono molti infatti i festival che iniziano proprio in questo periodo e consentono di seguire le proprie passioni e, allo stesso tempo, di visitare interessanti località. Che amiate il teatro, la letteratura o la musica, vi interessiate di filosofia o vogliate semplicemente riflettere su ciò che accade intorno a voi, ecco 5 festival da non perdere nei prossimi giorni. Per chi va in cerca della condivisione nella dimensione di piazza.

Festival filosofia
Un’edizione passata
del Festival filosofia in piazza Grande a Modena © Elisabetta Baracchi

Ferrara Buskers festival dal 24 agosto al 1° settembre

È nato nel 1987 e da allora è uno degli appuntamenti più attesi della città di Ferrara. La sua genesi è una bella storia: Stefano Bottoni, fabbro ma soprattutto appassionato musicista, lesse un giorno su un giornale la notizia di due artisti con chitarra e batteria che vennero allontanati dalla strada dai vigili urbani. Questo fece scattare in lui l’idea, il desiderio di far diventare la sua città il posto dove tutti gli amanti della musica avrebbero potuto esprimersi senza vincoli e restrizioni. Oggi siamo alla 32esima edizione e il Festival dei musicisti di strada, il Buskers festival, è davvero un evento vivo e pulsante da non perdere. Non si paga nessun biglietto ma ricordate che ogni artista presente nelle strade e nelle piazze di Ferrara vive esclusivamente del suo cappello, cioè delle offerte che gli spettatori decidono di dare dopo l’esibizione. Scegliere di suonare per strada infatti, in inglese si dice busking, ecco perché quindi Buskers festival. Tra folk, pop, jazz o musica tribale godetevi anche le meraviglie architettoniche e artistiche di uno scrigno di impareggiabile bellezza e la ricca cucina locale. Una nota importante, specie per noi di LifeGate: il Ferrara Buskers festival ha ottenuto la certificazione Iso 2012 anche grazie al progetto EcoFestival che, dal 2011, rende più sostenibile l’evento, in pratica si è ridotto sensibilmente l’uso della carta e si stanno sviluppando soluzioni alternative all’utilizzo della plastica.

Ferrara Buskers Festival
Africadjembekaloba a una passata edizione del Ferrara Buskers Festival © Luisa Veronese

Festival internazionale di narrazione dal 29 agosto al 1° settembre

Per questo speciale appuntamento bisogna espatriare, anche se davvero per pochi chilometri: si tratta infatti di un festival di teatro di narrazione che si svolge ad Arzo, un grazioso quartiere del comune svizzero di Mendrisio, nel Canton Ticino. Ciò che troverete partecipandovi è una dimensione raccolta, quasi intima: la piazza, le corti e i giardini di Arzo sono infatti la cornice ideale per garantire quella vicinanza tra artisti e pubblico necessaria a questo genere teatrale. Ci si può muovere tranquillamente a piedi tra un evento e l’altro e questo favorisce l’incontro e prolunga la sensazione di appartenenza e intimità ben oltre il momento dello spettacolo. Per chi conosce e apprezza l’arte della parola, il Festival internazionale di narrazione offre una proposta articolata e inclusiva, che pensa a tutti: bambini, ragazzi, adulti. Quest’anno poi – siamo alla ventesima edizione – a ospitare gli spettacoli e i loro narratori, in aggiunta alle tradizionali corti del paese, è riproposta la cornice d’eccezione delle cave di marmo, davvero suggestive. Il cartellone ha molti nomi interessanti, noi vi segnaliamo tra i tanti: gli spettacoli della Compagnia degli (S)legatisabato alle 21:30 e domenica alle 11:00 – che porta in scena il complesso rapporto uomo-montagna e la narrazione femminile di Marta Cuscunà – venerdì alle 21:30. Anche in questo caso, il festival può essere l’occasione per esplorare questa zona della Svizzera che offre molto, soprattutto dal punto di vista naturalistico: da qui infatti partono numerosi e panoramici trekking.

Festival internazionale di narrazione di Arzo
La Compagnia Slegati che parteciperà con due diversi spettacoli al Festival internazionale di narrazione di Arzo ©Ilaria Costanzo

Festival della mente dal 30 agosto al 1° settembre

Il Festival della mente è il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee e si svolge a Sarzana dal 2004. Ogni anno relatori italiani e internazionali propongono incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando una parola, un ambito diverso per ogni edizione. Per il 2019 la scelta è caduta sul futuro e poiché il tema di più scottante attualità al momento è quello ambientale, strettamente legato al futuro, vi invitiamo a seguire gli appuntamenti del festival che indagheranno proprio in questa direzione. Antonello
Provenzale, nell’incontro in programma sabato 31 agosto alle ore 12:15, parlerà dei grandi cambiamenti ambientali e climatici e di come sia l’uomo a influenzarli profondamente. Il chimico Marco Ortenzi e il biologo Marco Parolini, cercheranno invece di chiarire quali siano veramente i
problemi ambientali legati alla produzione della plastica, al suo utilizzo e al suo smaltimento nell’incontro “Tutta la verità su plastica e bioplastica (forse)” domenica 1 settembre alle ore 14:45. Altro appuntamento che si preannuncia interessante è un dialogo tra Paolo Giordano e Lorenzo Cherubini, Jovanotti la sera di domenica 1° settembre dal titolo “L’invenzione del futuro”. Una volta a Sarzana, non mancate di scoprire questa località che è un felice mix tra la cultura ligure e quella toscana.

Festival della mente di Sarzana
Una piazza allestita per il Festival della mente di Sarzana in una delle scorse edizioni. ©Francesco Tassara

Festivaletteratura dal 4 all’8 settembre 

Ventitreesima edizione per Festivaletteratura che è senz’altro la manifestazione letteraria più nota e frequentata nell’ambito letterario in Italia. A Mantova quest’anno saranno più di 300 gli appuntamenti dislocati in tutta la città che faranno incontrare autori e lettori; in aumento quelli in lingua originale per favorire chi non ha necessità di traduzione e ridurre ulteriormente la distanza rispetto all’autore. Una novità che sarà appresa con gioia dai veri appassionati. Difficile scegliere tra una così vasta proposta, per farlo ci siamo concentrati solo sugli autori di romanzi presenti quest’anno: lo statunitense Dave Eggers dialogherà con Paolo Giordano domenica 8 settembre alle 16:00, lo stesso giorno ma alle 18:30 un appuntamento che si preannuncia interessante con Ian McEwan e Marcello Fois. Davvero inedito e certamente intenso l’evento che vedrà protagonista Pilar del Rio, giornalista e traduttrice spagnola nonché vedova di José Saramago, che ricorderà il Nobel portoghese e presenterà alcuni scritti finora inediti del grande autore portoghese con le testimonianze legate al suo passaggio mantovano. Per ciò che riguarda invece un ambito più legato a noi di LifeGate segnaliamo l’intervento di Giorgio Vacchiano ed Emanuele Bompan che si interrogheranno sui rischi connessi alla progressiva perdita di biodiversità giovedì 5 settembre alle 17:00.

Festivaletteratura
il Festivaletteratura, si terrà a Mantova da mercoledì 4 a domenica 8 settembre 2019. ©Festivaletteratura

Festivalfilosofia dal 13 al 15 settembre

Ultimo solo nella sequenza temporale è il Festivalfilosofia che quest’anno a Modena, Carpi e Sassuolo – dove si svolge ormai da 19 anni – avrà come tema, la persona. I quasi 200 appuntamenti spazieranno tra diritti, civiltà e fragilità umana e animeranno le tre città in 40 sedi differenti. Da sottolineare che l’offerta è completamente gratuita. In cartellone troverete attività dedicate ai bambini e laboratori creativi oltre a performance teatrali, film, mostre e molto altro. L’occasione giusta per imparare a non aver paura della filosofia. Nel primo giorno di festival, venerdì mattina, in tutte e tre le sedi si terranno alle 10:00 e alle 11:30 le lezioni di grandi nomi della filosofia italiana. Un’iniziativa carina che va avanti ormai da qualche anno è quella della cena filosofica: si tratta di menù con piatti della gustosa e pluricelebrata cucina locale che siano legati in qualche modo al tema dell’edizione. Ognuno sceglie il suo e lo consuma in uno dei locali partecipanti di Modena, Carpi e Sassuolo. Quest’anno, in memoria dell’inventore di questa bella consuetudine, saranno proposti i migliori menù di tutte le passate edizioni.

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