All’incontro Borg ha ribadito come sia la sostenibilità il fulcro della politica comunitaria per il settore. «Sostenibilita’ – ha specificato – che deve declinarsi sia nelle sue componenti ambientali sia in quelle economiche e sociali. In questi anni l’importanza e la capacità produttiva del settore sono aumentate, però non si può negare che ciò abbia condotto a situazioni preoccupanti per quanto riguarda la tutela della risorsa, tanto che si puo’ dire che il settore sia “vittima del suo successo”». Borg ha illustrato i punti principali dell’azione comunitaria, insistendo sul concetto di sostenibilità e sulla necessità cruciale dell’attività di controllo e monitoraggio. Il Commissario ha poi trattato la questione del regolamento sul tonno rosso e del ruolo attivo che deve avere l’Europa nella tutela della risorsa, in quanto detentrice della maggiore quota all’interno dell’Iccat. Borg ha annunciato anche la messa a punto di una nuova regolamentazione comunitaria per l?acquacoltura. Infine, sul regolamento sul Mediterraneo, ha spiegato che si sta cercando di definire regole minime comuni per tutti i Paesi, comunitari e non, che si affacciano sul bacino. «Questi Stati Generali ? ha spiegato De Castro – saranno un’ ulteriore occasione per consentire al Governo di migliorare la diagnosi sulla pesca italiana e definire gli interventi più appropriati. Il rincarato onere dei carburanti, le restrizioni alle attività economiche legate a sempre più necessarie politiche di conservazione delle risorse, lo stato attuale degli ambienti marini richiedono politiche innovative, con marinerie ancor più responsabili e partecipi, e territori pienamente coinvolti nell’identificazione di corretti modelli di gestione. A Bari – prosegue il Ministro – vogliamo affinare il lavoro che ha portato alla predisposizione del primo programma triennale della pesca e all’applicazione delle nuove politiche europee attraverso il FEP. Il tutto in un’ottica di sicurezza, qualità ed ecosostenibilità». Fonte:Slow Food/Agrapress