L’appuntamento con Bobo Rondelli è fissato a Milano per lunedì 17 maggio al Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo, zona Porta Romana) per uno spettacolo trasversale, multiforme e… imprevedibile in cui la musica, indiscussa protagonista, si intersecherà con il vivace “teatro” della vita quotidiana di cui Bobo è sempre stato una voce autentica, esilarante e, a tratti, commovente. “L’uomo che aveva picchiato la testa” è il titolo del film che Paolo Virzì gli ha dedicato. E’ ambientato in un’estate bollente, in una Livorno che sembra l’Avana, in cui due vecchi amici dai diversi destini si incontrano: Paolo Virzì e Bobo Rondelli. Nati e cresciuti nello stesso quartiere popolare, uno è diventato il regista che ha fatto conoscere al mondo l’umanità ironica, spavalda, irriverente di questa piccola e orgogliosa città di mare. L’altro è il geniale e sconsiderato cantautore che di questo mondo vivace e plebeo è la voce più autentica, esilarante e commovente. Attraverso testimonianze, pedinamenti indiscreti, rievocazioni di memorie di quartiere, Virzì ripercorre la biografia rocambolesca di questo singolare artista, a partire dal suo gruppo storico “Ottavo Padiglione”, alle esibizioni come straordinario performer dal vivo che a Livorno riempiono le platee delle feste popolari. Proprio nell’indagare il divertente mistero della personalità di Bobo Rondelli, refrattaria alle cerimonie e al successo commerciale, si compone il ritratto di un’intera città che sembra resistere fieramente all’omologazione della modernità. Geniale ed eclettico artista, Bobo Rondelli dimostra la sua poliedricità non solo sul palco ma anche al cinema, grazie ad una partecipazione nell’ultimo film di Virzì “La prima cosa bella” e in tv, lo scorso 2 e 3 febbraio come ospite musicale a “Parla con me” di Serena Dandini e, oggi, nello spot Citroen DS3 in cui presta la voce ad un giovane Marcello Mastroianni che, accanto ad altre due icone universali come John Lennon e Marilyn Monroe, esortano ad abbandonare il passato, per vivere la vita. Adesso. Ascolta