Cambogia: lo splendore di una civiltà millenaria

La leggenda narra che i primi abitanti della Cambogia fossero i Naga, esseri mitici che dimoravano nelle acque dei fiumi e dei laghi.

La dinastia Khmer viene fatta risalire all’unione tra il principe
indiano Prah Thong e la figlia di un re Naga. La storia narra che
Prah Thong giunse durante la notte nel paese di Kuk-Thlok, terra
dell’albero di Thlok, e sfinito dal lungo viaggio si
addormentò. Al suo risveglio scoprì di essere
circondato dalle acque e guardandosi intorno smarrito scorse la
bellissima nagi Lieo-ye, foglie di salice, di cui
s’innamorò, riamato. Il padre di lei, il Nagaraja, per
consentire loro di vivere insieme, bevve l’acqua che ricopriva quei
luoghi e vi costruì una città, ribattezzandola col
nome di Kambuja.

Questa leggenda contiene elementi utili per comprendere due tratti
essenziali della Cambogia e della sua cultura: l’importanza
dell’acqua per l’economia del paese e l’apporto enorme della
cultura indiana diffusasi in tutto il Sud-Est asiatico.
Il panorama etnico della Cambogia è sicuramente tra i
più omogenei del Sud-Est Asiatico poichè la
popolazione è composta al 95% dal gruppo dei Khmer, con
elementi indiani, cinesi, vietnamiti e musulmani Cham.

La società cambogiana era basata sul lavoro in comune
guidato da un potere unico e rimasta invariata per molti secoli. Il
re, proprietario delle terre, controllava ogni forma di economia
del paese e in virtù della sua figura di dio-re, aveva
potere di intercessione presso gli esseri mitici che assicuravano
fertilità alla Grande Madre Terra, garantivano il ciclo
vitale delle stagioni ma soprattutto le grandi e feconde pioggie
monsoniche, indispensabili per una società prevalentemente
agricola.

Credenze e tradizioni popolari datate molti secoli fa, sono ancora
in uso. Per esempio, è ritenuto estremamente offensivo
passare una mano sulla testa di una persona, soprattutto se si
tratta di un bambino. Si crede, infatti, che la testa sia la dimora
di uno spirito molto importante. Il rituale elaboratissimo del
taglio della prima ciocca di capelli è intimamente connesso
a questa convinzione. Dalla cultura indiana i Khmer hanno assorbito
l’induismo e il buddhismo Theravada o Hinayana che si preoccupa di
conservare i dogmi originari delle antiche dottrine. Invece, la
scuola buddhista settentrionale (Nepal Tibet, Cina, ecc.) è
chiamata Mahayana perchè ne ricerca l’ampliamento.

Maurizio Torretti

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