La prima cosa da fare è controllare lo stato di salute dei propri capelli. Un modo semplice è mettere un capello in una bacinella piena d’acqua e osservarlo: se galleggia, vuol dire che i capelli sono sani. Se affonda, vuol dire che i capelli sono sfibrati. Si può intervenire in modo mirato su cute e capelli, da una parte, con formule ristrutturanti e riequilibranti; e dall’altro contribuire, con un approccio più ampio, a rinforzare tutto l’organismo attraverso una dieta mirata e strategie di rilassamento. Asciugarsi Delicatamente. Quando si procede con l’asciugatura, i capelli vanno prima tamponati con un asciugamano, e si rimuove l’acqua in eccesso. Pettinarsi Attenzione quando si usa la spazzola o il pettine sui capelli bagnati: sono più deboli e si spezzano facilmente. Mascherarsi E’ bene almeno una volta alla settimana fare una maschera che agisca in profondità sulle fibre capillari e aiuti a idratarle e a ripararle. Le maschere a base di argilla ristrutturano il capello in profondità, riparandolo concretamente come farebbe un muratore con un muro screpolato. Esistono anche speciali fanghi che contengono un insieme di preziosi minerali: alluminio, ferro, potassio e magnesio. L’effetto congiunto di queste sostanze ha un’intensiva azione rigenerante e rinforzante che aiuta a contrastare la caduta precoce e l’opacità dei capelli, nonché la fragilità della cute. Altri fanghi hanno proprietà seboregolatrici e detossinanti, con estratto di limone, zolfo e allantoina, utili in caso di cute impura e unta, cuoio capelluto ispessito o indolenzito, prurito e sensazione di dover lavare i capelli con maggiore frequenza. Se invece il problema principale sono i capelli aridi e sfibrati, ottime quelle con l’olio di girasole e di lino, burro di karité e seta idrolizzata, che agiscono come rimineralizzanti e rinvigorenti. Massaggiarsi La prima, facile mossa per un programma tonificante dei capelli sfibrati è eseguire rilassanti e piacevoli massaggi giornalieri alla cute, riattivanti della microcircolazione. Ri-mineralizzarsi Oltre alle cure locali, è indispensabile scegliere gli alimenti più ricchi di preziose sostanze riparatrici. A partire dalla colazione, con 30 grammi di cioccolato extra-fondente che ristruttura i capelli perché contiene potassio, ferro, magnesio e rame che rinforzano il capello, e il burro di cacao che li rende più elastici. Niente latte insieme al cioccolato, limita l’assorbimento delle catechine, sostanze antiossidanti, dei minerali e del ferro. L’albume contiene proteine, il tuorlo ferro, rame e calcio, vitamine D e B12, sostanze indispensabili per mantenere i capelli sani e forti. L’insalata di radicchio apporta acqua di vegetazione, antiritenzione, è ricca di ferro, minerale anticaduta dei capelli e attivatore metabolico, e antociani, potenti antiossidanti. Le noci completano l’apporto di rame, silicio, acidi grassi essenziali per il benessere dei capelli. Le erbe aromatiche, salvia e basilico, sono un elisir di giovinezza perché concentrano sostanze antiossidanti centinaia di volte rispetto agli altri alimenti. Infine l’uva, specie quella rossa, è ricchissima di minerali anticaduta, a prova di spazzola! E poi calcio, magnesio, potassio, ferro, iodio, acido fosforico (17 mg %), silicio (2,2 mg %) e vitamine B1, B2 e PP. Mangiata con la buccia e masticando i semi, apporta anche sostanze antiossidanti, utili per la giovinezza di pelle e capelli. Idratarsi Per cancellare dalle chiome secchezza e ciocche rovinate è importante anche l’idratazione, che dà elasticità al capello. Con una tazza di tè verde a lunga infusione si fa il pieno di epigallio-catechin-gallato, un toccasana per difendere i capelli (e non solo) da sostanze che li fanno invecchiare.