Come comunicare in modo efficace e consapevole

Comunichiamo sempre e comunque. Alle volte in modo abile ed efficace, altre volte in modo confuso o contraddittorio. Alcuni consigli per comunicare efficacemente.

di Andrea Luridiana

Viviamo immersi nella comunicazione espressa in tutte le sue forme, ma non sempre siamo in grado di comunicare in modo efficace con le persone che ci circondano. La comunicazione avviene sempre su due piani, contemporanei ma non sempre sinergici o coerenti: quello razionale dei contenuti, delle parole e dei gesti formali, e quello emozionale che comprende le modalità spesso completamente subconsce con cui noi parliamo, ci muoviamo e comunque esprimiamo il senso di un qualsiasi messaggio, verbale o non-verbale. È innanzitutto importante conoscere le componenti non verbali (come sguardo ed espressioni facciali) e paraverbali del linguaggio (ad esempio il tono e il ritmo della voce). Secondo lo psicologo statunitense Carl Rogers, inoltre, la comunicazione efficace è caratterizzata da alcuni elementi tra cui fiducia, accettazione dell’altro ed empatia.

Due amici che chiacchierano seduti in un locale
La comunicazione efficace può essere definita come lo scambio di idee che avviene in un clima di reciprocità © Ingimage

Le tre vie della comunicazione

La comunicazione avviene attraverso tre “porte” principali: quella dello sguardo, della parola e quella dei gesti. Per comunicare efficacemente bisogna innanzitutto osservare ed ascoltare l’individuo o il gruppo di individui con cui siamo in relazione, e capire quale o quali siano le “porte” preferenziali attraverso cui proporre un messaggio.

Come comunicare in modo efficace

Se vogliamo che la persona di fronte si rilassi, per prima cosa, dopo avergli dato tempo e spazio per esprimersi ed averla osservata ed ascoltata, con lo sguardo, i gesti e le parole gli offrirò un messaggio in modo chiaro, univoco e coerente. Perché il mio sguardo, i miei gesti e le mie parole siano credibili dovrà essere il mio modo di viverli ed eseguirli ad esprimere, appunto calma, tranquillità ovvero qualità intrinseche allo stato di rilassamento. Se saremo, non importa quanto motivatamente, in tensione otterremo l’effetto di trasmettere tensione. Attenzione quindi al proprio modo di muoversi ed esprimersi.

Gesto di intesa tra due colleghi
Saper riconoscere i segnali non verbali, ed essere consapevoli del modo in cui noi stessi li manifestiamo, rappresenta un grande aiuto al fine di intraprendere una comunicazione efficace © Ingimage

Il segreto è ascoltare

Il modo migliore per avere questa attenzione o lucidità è esercitare la presenza mentale. Se siamo consapevoli di ciò che facciamo, il nostro agire acquista automaticamente una chiarezza ed un’armonia che fanno appunto la differenza tra il saper comunicare ed il pretendere di farlo. Il comune denominatore tra i succitati metodi rimane comunque l’esperienza chiave dell’ascolto. Imparare ad ascoltare, e a comprendere prima di reagire, non solo il “mondo fuori di noi” ma il nostro modo di intenderlo, porsi in una posizione di “ricezione lucida”, dove i nostri desideri e paure possono essere presenti ma non condizionarci completamente.

Due ragazze comunicano in maniera efficace
Tra i parametri da rispettare per comunicare efficacemente ci sono la consapevolezza della propria identità in relazione all’interlocutore, la correttezza e completezza del contenuto e il corretto uso del canale utilizzato © Ingimage

Comunicare in modo terapeutico

Se impariamo ad ascoltare (osservare se preferite) con calma le azioni degli altri e le nostre reazioni contingenti (soprattutto quelle meno manifeste) avremo di volta in volta l’opportunità di imparare qualcosa e di godere di una libertà di comprensione ed interazione meno aleatoria, forse minima ma concreta. Anziché il mito del “freddo” distacco (spesso maschera del rifiuto), lo stato d’animo verso cui tendere se si vuole essere in grado di comunicare in modo evoluto e terapeutico è forse definibile come calma e cosciente presenza mentale e fisica.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
L’acqua ci guarirà

Le nuove ricerche del Premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier mostrano come l’acqua, nel prossimo futuro, potrebbe cambiare la vita di milioni di persone.

Patto col diavolo

Niente più patti col diavolo! la natura ci da tutto ciò di cui abbiamo bisogno per ottenere ciò che desideriamo