Dossier FAO su Televideo Rai

La testata giornalistica del Televideo RAI ha dedicato uno speciale dossier Fao. Ecco l’estratto di alcune pagine.

Dossier FAO su Televideo Rai
Nel mondo, 815 milioni di persone soffrono la fame.
Secondo l’ultimo rapporto FAO 777 milioni vivono nei Paesi in via
di sviluppo, oltre a 27 e 11 milioni rispettivamente in quelli “di
transizione” e in quelli “industrializzati”.
Nel vertice mondiale del 1996 si è fissato l’obiettivo di
dimezzare entro il 2015 le persone sottoalimentate.
Per fare il punto della situazione, la FAO ha organizzato a Roma
dal 10 al 13 giugno il vertice mondiale sull’alimentazione “Cinque
anni dopo”, previsto per il 2001 – e rinviato dopo l’11
settembre.


Solo 22 dei 99 paesi in via di sviluppo hanno lottato contro la
fame. La Cina è tra questi, anche se resta dopo l’India la
seconda nazione al mondo per numero di affamati. All’opposto la
Rep. Democratica del Congo dove i senza cibo sono saliti al 35%
della popolazione.
A mettere in pericolo la sicurezza d’avere alimenti, anche
siccità, terremoti, inondazioni, e la diffusione
dell’Aids.
Più di un miliardo di persone un sesto della popolazione
mondiale ha a disposizione solo acqua infetta che provoca ogni anno
3 milioni di morti.

Terzo mondo: appello contro la fame
Una coalizione mondiale contro LA FAME. Lo hanno chiesto le
conferenze regionali Fao di MedioOriente, Africa, America latina e
Caraibi ed Europa nei lavori di preparazione del summit di
Roma.
Al primo punto, il rispetto dell’impegno dei Pesi ricchi di
destinare lo 0,7% del PIL a programmi di sviluppo.
Accanto a maggiori investimenti, i delegati nazionali puntano ad
armonizzare le singole economie nel mercato globale, l’avvio di
negoziati multilaterali per ridurre il divario con i Paesi
industrializzati e la cooperazione regionale. Sull’esempio di
quella realizzata tra MedioOriente e NordAfrica.

Le incognite della genetica
L’agricoltura biotech, indica un rapporto FAO, non ha aiutato la
lotta alla fame e alla povertà.
Eppure ogni anno le colture geneticamente modificate aumentano. Nel
2000 gli OGM hanno o occupato 44 milioni di ettari; il 99% in
Argentina, USA, Canada e Australia. Perlopiù mais, soia e
cotone. Ma anche molti Paesi poveri sono coinvolti nella
ricerca.
La Fao finora si è limitata ad agevolare il dibattito.

Eventi paralleli, appuntamenti
Nei giorni del vertice Fao sono previsti eventi paralleli.
Il Palazzo dei Congressi ospiterà il Controvertice delle
Organizzazioni Non Governative, i cui lavori saranno associati a
quelli del vertice. Preceduto da due giornate prepaaratorie, il
Forum riunirà 800 delegati che adotteranno una dichiarazione
finale sulla sovranità le strategie e i bisgoni
alimentari.
Martedì sarà la volta della Giornata parlamentare,
nelle sale del Senato, cui parteciperanno i parlamentari membri
delle delegazioni nazionali. In programma anche un Forum sul
settore privato delle Nazioni Unite.

Contro la fame la Fao batte cassa
Per raggiungere gli obiettivi prefissati la Fao chiede ai Paesi
donatori un finanziamento annuale extra di 24 miliardi di
dollari.
Al centro del nuovo programma contro la fame, la combinazione degli
investimenti in agricoltura e nello sviluppo rurale con misure per
garantire l’accesso diretto al cibo ai più bisognosi.
L’agenzia ONU non nasconde preoccupazione: è necessario
ricevere effettivamente gli aiuti e deve esserci una reale
volontà politica.

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