IllogicoMuro CHE POI c’è sempre un muro. Il muro è un simbolo molto forte nell’immaginario di tutti noi. Rappresenta un ostacolo al movimento, alla comunicazione. Se è eretto da altri per allontanarci, può essere causa di angoscia e sofferenza. Il 9 novembre del 1989 crollava il muro di Berlino. Sono passati esattamente 20 anni e la storia non c’ha insegnato niente continuiamo ad innalzare muri su muri giorno dopo giorno sono muri non visibili ad occhio nudo come invece era quello di Berlino che era alto 3,60 metri e lungo 106 km. I nostri muri di oggi sono ben più alti e molto più lunghi. Ce li hanno fatto costruire ad arte grazie alla nostra paura. Questa paura l’hanno amplificata attraverso i sofisticati mezzi di comunicazione,una paura ingiustificata. La paura degli altri. La Musica 1 – The Wall, Pink Floyd 2 – Die Dreigroshenoper, Ute Lemper 3 – Ich hab noch einen koffer in Berlin, Marlene Dietrich 4- Oltre il Muro, Giuni Russo 5 – La domenica delle Salme, Fabrizio De Andrè La sigla del programma è Illogica Allegria di Gaber/Luporini versione dei La Crus. Le musica che accompagnano la voce sono di Django Reinhardt Basilio Santoro