Aviaria, gatti guariscono da virus. Nuovi test su animali infetti: sono tutti sani i tre gatti risultati inizialmente portatori del virus H5N1 dell’influenza aviaria in Austria. Lo ha detto un portavoce dell’Agenzia per la sicurezza alimentare austriaca. In base ai nuovi test, nessun gatto è risultato contaminato. “Continuiamo a fare i test. I gatti sono stati contagiati dopo un contatto con degli uccelli, ma il loro organismo sembra essersene sbarazzato”, ha aggiunto il portavoce. Emergenza commerciale, non sanitaria. L’immunologo Attilio Speciani aveva raccontato ai microfoni di LifeGate Radio questo episodio: “in uno zoo asiatico 3 anni fa è stato somministrato involontariamente cibo crudo infetto da aviaria alle tigri. Si sono ammalate di aviaria solo quelle che erano state vaccinate, perciò rese più deboli nel sistema immunitario dal vaccino”. E ha concluso: “L’aviaria è un’emergenza commerciale. Non sanitaria”. Nessun aumentato pericolo. “Il contagio di un gatto con il virus H5N1 non rappresenta un segnale di aumentato pericolo o rischio per la salute umana”. Lo ha dichiarato il microbiologo Michele La Placa dell’Università di Bologna. Nessuna prova. Non vi è alcuna prova che il gatto domestico svolga un ruolo nel ciclo trasmissivo dei virus H5N1. Nessun caso umano può essere correlato al contatto con un gatto malato. Non risulta alcuna epidemia tra gatti domestici” dichiara l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in seguito al primo caso di influenza aviaria registrato in un gatto nell’isola di Rügen in Germania. “Nello stesso tempo – denuncia MondoGatto – si tratta di notizie che potrebbero favorire, o addirittura scatenare, l’insorgere di atteggiamenti irrazionali nei confronti dei felini”. Il virus.. che non arriva. Nei Paesi occidentali i normali regimi alimentari e le condizioni igieniche medie fanno sì che il nostro organismo sia inattaccabile da agenti patogeni pericolosi invece in aree depresse del mondo. Il temutissimo virus Ebola, causa di stragi e tragedie in Africa, non è mai nemmeno approdato sulle coste europee. E per finire… Come ammalarsi. “Ci si può ammalare di aviaria solo in “cinque modi principali – ci ricorda dalle colonne de L’Espresso Michele Serra – 1. Leccare un cigno morto; 2. Andare appositamente in Asia e rotolarsi nudi nella cacca di pollo per un’ora; 3. Inghiottire al volo un tordo crudo; 4. Pulire con la lingua un cornicione imbrattato dai piccioni; 5. limonare con un barbagianni”. I gatti liberi, per strada, e i gatti in casa non rappresentano assolutamente un pericolo. Non sbarazzarsi dei gatti, dei cani, non avere paura dei gatti né dei cani in casa, né trattare male quelli randagi.