Saranno in 8 milioni, secondo la Confturismo, a mettersi in viaggio nel periodo natalizio. Una boccata di ossigeno per il turismo, in calo del 5 % sull’anno scorso. Una conferma in più per chi ha scelto la via naturale. Ecoturismo, vacanze natura e viaggi benessere sono in piena salute, con crescite del 20%. “La natura d’inverno si fa più magica – ci spiega Luca Gianotti, presidente de “La Boscaglia, Viaggi a piedi nella Natura” – le impronte degli animali, il fruscio dei passi sono esperienze che conquistano”. Il freddo, quello fisico, non spaventa più. Secondo il rapporto Touring Club del 2002, tra i viaggi all’estero sono i Paesi Scandinavi ad avere più successo. “Certo di estate abbiamo più richieste, ma le prenotazioni, aumentano – continua Gianotti – soprattutto a Capodanno. E sempre più gente ora si cimenta con le ciaspole (racchette da neve, ndr)”. E’ un altro il calore che si cerca. La vacanza non è una fuga, ma un’occasione per ritrovarsi. Gettonatissime le vacanza termali o le camminate nei boschi. Un mercato appetitoso, che fa gola ai colossi del viaggio organizzato. Nei pacchetti del tutto compreso intanto compare sempre più spesso il termine ecoturismo. Nell’anno Internazionale dell’Ecoturismo, il 2002, si è discusso molto sull’uso più o meno coscienzioso del vocabolo.”In realtà non sono rari i casi di deportazione dagli habitat, per dare spazio ad aree turistiche” spiega Renzo Garrone, autore del libro “Turismo responsabile”. Se piccolo è bello, il settore è ancora in salute. A fare da protagonisti, segnala il rapporto Ecobilancio 2002, sono ancora i piccoli operatori, Associazioni e ONG. Si allarga la fascia di utenza per età e portafogli. L’ecoturismo o una vacanza natura, che sia realmente tale, in alta stagione costa in media il 27% in meno di una vacanza tradizionale. Gabriele Bindi Tra Terra e Cielo