L’importanza della camera da letto nel riposo

Si calcola che ognuno di noi passi circa 25 anni della propria vita dedicandosi al riposo, ma spesso non si tratta di riposo vero e proprio.

Se camera e letto sono parte di un ambiente
sano è assicurato un buon riposo, in caso contrario a lungo
termine le conseguenze saranno sgradevoli.
Però molto più importante della quantità
è la qualità del sonno, su cui influisce l’individuo
e la disposizione e l’arredamento dell’ambiente.

Lo stress e la tensione possono provocare insonnia. Per rilassarsi
prima di andare a letto ci si può distendere con un bagno
caldo con oli essenziali calmanti, oppure con guanciali che emanano
aromi rilassanti.

La camera da letto deve essere preferibilmente posta sul retro
della casa, lontana dai rumori stradali. Da evitare le zone
più rumorose dell’abitazione come quelle adiacenti o
soprastanti locali di servizio, cucine e bagni. Per avere una
atmosfera più tranquilla sarebbe bene evitare di mettere
televisori e telefoni.
I ritmi naturali di sonno e veglia sono influenzati dai cicli
quotidiani e stagionali del sole.
Un ambiente notturno con le finestre esposte al primo sole
mattutino accompagna il risveglio, mentre un balcone esposto al
tramonto è riposante.

Sono diversi i fattori che concorrono a un riposo negativo: la
camera arredata con materiali sintetici, letti di metallo, lenzuola
sintetiche, effetti dei campi elettromagnetici.
In primo luogo bisogna esaminare il nostro modo di dormire e
individuare le zone a rischio nelle camere.

Allergie e sostanze tossiche.
Purtroppo anche la camera da letto deve fare i conti con la
contaminazione da sostanze chimiche e tossiche. Cuscini e materassi
di poliuretano espanso, trapunte di poliestere, moquette
sintetiche, mobili in truciolato emettono esalazioni chimiche,
inquinano l’ambiente e possono scatenare reazioni allergiche,
emicranie e stanchezza.
Anche le vernici a base di derivati della lavorazione di petrolio e
le carte da parati di vinile aumentano la contaminazione
chimica.
E’ bene sostituire subito tutti i materiali sintetici con fibre e
tessuti naturali anallergici. E’ bene dormire su materassi a molle
imbottiti di fibre naturali oppure non magnetizzati, rivestiti da
tessuti naturali.

Radiazioni
elettromagnetiche.

Sappiamo per certo che disturbano i ritmi del sonno indebolendo la
sua funzione rigenerante.
Di notte si interrompa la corrente elettrica in camera per mezzo di
un disgiuntore e si scelgano cavi schermati per gli impianti
nuovi.

Geopatie.

I luoghi disturbati da queste energie possono rendere il sonno meno
tranquillo, si ipotizza che possano anche far insorgere gravi
malattie. I luoghi più negativi sono quelli in cui le
griglie di Hartmann
o di Curie si incrociano in una faglia sotterranea che ne amplifica
l’azione.
I sintomi sono l’insonnia e l’ammalarsi spesso senza una ragione
apparente.
Il rimedio consiste nello spostare il letto in una parte diversa
della stanza o utilizzando una coperta isolante sotto il letto.

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