La casa nascosta di John Coltrane

Nel 2004 Steve Fulgoni, grande fan di John Coltrane, finalmente rintraccia la casa dove il grande artista jazz ha trovato l’ispirazione per comporre A Love Supreme, il suo capolavoro e uno dei dischi più significativi della musica jazz.

Nel 2002 Steve Fulgoni, proprietario di un negozio
di musica, sassofonista per hobby e soprattutto grande estimatore
di John Coltrane,
si mette alla ricerca della casa dove il grande sassofonista
statunitense aveva deciso di trasferirsi dal Queens, N.Y., dopo
aver sposato la moglie Alice nel 1964. Steve era, infatti, a
conoscenza del fatto che Coltrane aveva abitato in una zona a circa
50 chiometri da New York e che lì aveva composto anche il
suo capolavoro A Love
Supreme
.

Finalmente, nel 2004, Steve trova una casetta nascosta in una
piccola foresta nella zona-sobborgo della Grande Mela chiamata
Dix Hills. Un luogo dove non ci si aspetta di
certo che un grande artista possa aver trovato l’ispirazione per
grandi composizioni. Invece, quella modesta struttura negli anni
sessanta era stata proprio la casa nascosta dalla città dove
John Coltrane aveva trovato pace e serenità e dove leggenda
(o realtà) vuole che, in quel fatidico autunno del 1964, si
rinchiuse in una delle stanze per cinque giorni consecutivi, preso
da un impeto di creatività. Quando ne uscì, alla
moglie disse: “È la prima volta che sono riuscito a comporre
tutta la musica che avevo dentro…è tutto pronto!”. Tre
mesi dopo, nello studio di Rudy Van Gelder ad
Englewood Cliffs, New Jersey, incise A Love
Supreme.

E meno male che Steve Fulgoni quella casa l’ha trovata. Dopo aver
scoperto che la volevano abbattere per costruirne delle nuove,
Fulgoni è riuscito a convincere il comune del suo valore
storico che, dal canto suo, ha interrotto ogni progetto e l’ha
consegnata all’organizzazione Friends of the Coltrane Home,
fondata dallo stesso Steve, il cui obiettivo ultimo sarebbe quello
di trasformare la casa in un museo e in un centro educativo. L’anno
scorso però il National Trust for Historic
Preservation
degli Stati Uniti ha inserito la casa fra
gli 11 luoghi storici da rivalutare: i fondi per il restauro
faticano ad arrivare, nonostante il valore di quella casa sia
piuttosto forte.

Come afferma Fulgoni, la casa è importante non solo
perché le sue mura hanno ospitato un genio indiscusso della
musica, ma anche perché lì venne scritto l’album
simbolo del trionfo di Coltrane sulle droghe e sull’alcol: “Nel
1957, Coltrane si rinchiuse per qualche settimana nella casa di
Filadelfia della madre per cercare di sconfiggere i problemi di
droga e alcol che a quel tempo aveva. Coltrane aveva deciso che, se
fosse stato in grado di ripulirsi, avrebbe dedicato il resto della
sua vita a Dio e ad aiutare le altre persone. Ci riuscì, e
il suo intento culminò in quella casa nel 1964!”.

Secondo Stephanie Meeks, presidente della National
Trust, invece: “la natura modesta di quella casa rafforza l’idea
che le cose migliori succedono tutte intorno a noi, in posti comuni
e modesti, e non sotto i riflettori della grande
mondanità”.

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