Per alcuni è un precetto religioso, per tutti dovrebbe essere un motivo per non far “impazzire” il nostro stomaco. Mangiare insieme, come si è costretti in molte ricorrenze o pranzi “ufficiali”, carne, pesce e formaggi è quanto di più inopportuno possa esserci per la nostra digiestione e salute. Dipende dalle esigenze digestive differenti che stimolando la secrezione di succo gastrico fortemente acido in tempi diversi. L’aspetto negativo dell’associazione del latte e dei suoi derivati con la carne sta nel fatto, che il latte, giunto nello stomaco, coagula ad opera del caglio in fiocchi e grumi, che hanno tendenza ad avvolgere le particelle di carne, isolandole dal succo gastrico. Di conseguenza la carne viene digerita necessariamente soltanto dopo la digestione del latte cagliato. In ogni caso, il latte non può essere considerato una bevanda, ma un vero e proprio alimento incompatibile con molti cibi. Sarebbe opportuno limitare il più possibile l’assunzione di liquidi a tavola durante i pasti, perchè quando si ingerisce il liquido, oltre a diminuire l’efficacia della masticazione, rallenta la digestione diluendo i succhi gastrici necessari per l’operazione digestiva. Per queste ragioni anche la semplice acqua dovrebbe essere limitata durante i pasti, specie se a base di carne. Gabriele Bettoschi