La musica tocca l’anima e il cuore. Per ricordare. Per non dimenticare. E se la musica è, come diceva l’antica filosofia, legata alla morale, la musica può anche aiutarci a pensare, dando un fascino alla tristezza, un impulso alla desiderio di conoscere e di reagire. Per questo, come evento a noi più vicino per il Giorno della Memoria 2011, abbiamo scelto un concerto. Giovedì 27 gennaio alle 20:30 al Conservatorio di Milano (ingresso libero, posti fino a esaurimento), va in scena un evento organizzato dalla Comunità Ebraica di Milano, dall’Associazione Figli della Shoah, dalla Fondazione CDEC, dalla Fondazione Memoriale della Shoah e dal Conservatorio stesso. L’evento porta il titolo di “Questo è stato: musiche, letture e riflessioni per il giorno della Memoria”. Alle musiche di compositori ebrei come Gentili, Massarani, Sinigaglia, Castelnuovo Tedesco (eseguite dagli allievi del Conservatorio con la partecipazione della Filarmonica della Scala), si intervallano gli interventi di Ferruccio de Bortoli, direttore de Il Corriere della Sera e presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, di Goti Bauer e Liliana Segre, sopravvissute ad Auschwitz e di Liliana Picciotto, storica della Fondazione CDEC. Conduce la serata Marino Sinibaldi, direttore di Radio Rai 3. La serata è trasmessa in diretta radiofonica su Radio Rai 3. In omaggio a questo concerto, Menù classico propone su LifeGate Radio alcuni estratti dei pezzi che saranno poi eseguiti al Conservatorio la sera del 27 gennaio, tra i quali registrazioni di: – Mario Castelnuovo-Tedesco: Concertino per Arpa e Orchestra da Camera, Op. 93 (Antonio de Almeida, Catherine Michel & Orchestre national de l’Opéra de Monte-Carlo); – Leone Sinigaglia: Romanze For Horn And String Quartet Op.3 (Radek Baborak Ensemble); – Arnold Schoenberg: Suite op. 29 (in spregio al fatto che fosse un compositore ebreo, questa sua Suite fu prima commissionata e poi eseguita al Festival Internazionale della Musica da Camera di Venezia del 1937, insieme a pezzi di Massarani, Castelnuovo-Tedesco e Vittorio Rieti). – Alban Berg: Wozzeck (opera rappresentata nell’Italia fascista l’8 ottobre 1942, alla prima del Teatro Costanzi di Roma con la conduzione di Tullio Serafin, nonostante l’opposizione dei nazisti e della Germania ove l’opera era stata dichiarata esempio di “arte degenerata”). Buon ascolto: prima con Menù classico di LifeGate Radio, giovedì 27 gennaio, ore 20:00 – 20:30; e poi al Conservatorio di Milano.