Nonostante il momento storico in cui si trova il mercato dell’auto, investito da brusche frenate nelle vendite, il MotorShow 2008 si chiude con una ventata di novità, per guardare all’anno prossimo con una certezza: qualcosa sta cambiando. Quest’anno, aggirandosi per i padiglioni, si nota come quasi tutte le case automobilistiche presenti, abbiano puntato a presentare al pubblico soluzioni concrete e a portata di mano. Poche “concept”, ma progetti pronti per il mercato o in fase di lancio. È da queste premesse che la doppia alimentazione (benzina/gas) sbanca il Salone; la parola d’ordine è: riduzione dei consumi, risparmio nei costi, taglio delle emissioni. È il caso di Citroen che presenta la C3 Bi Energy G (GPL/Benzina) e la Grand C4 Picasso Bi Energy M (metano/benzina). Migrando dalla Francia alla Germania, Volkswagen mette in vetrina la Golf BiFuel, alimentata con GPL, con una riduzione di circa il 10% delle emissioni di CO2. Opel, dal canto suo, è la prima a presentare un’auto a metano turbo compressa, la Zafira EcoM: sfatato il mito che vuole un’auto a metano priva di prestazioni. Anche le case meno famose puntano molto sul gas. Tra tutte, la Daihatsu, con la gamma GreenPowered a doppia alimentazione benzina/GPL. Tutte le vetture adottano l’innovativo sistema Landirenzo Omegas, che gestisce elettronicamente l’alimentazione. Il futuro? Elettrico e ibrido… Come a Parigi, molte case hanno presentato soluzioni elettriche, con migliorie riguardanti soprattutto l’autonomia delle batterie. Smart ha predisposto uno spazio dedicato alla nuova nata: la Fortwo elettrica. Con un’autonomia stimata di 150 km, consente un notevole risparmio di carburante: con una spesa di 10 euro un’auto elettrica è in grado di percorrere 280 km, senza contare l’assenza di emissioni inquinanti. Cattura l’attenzione la Z.E. Concept di Renault. Zero Emission: totalmente elettrica. Una barra luminosa, all’esterno sulla porta dell’auto, informa l’automobilista sull’autonomia residua, prima che salga a bordo. Una delle novità più interessanti è certamente l’intera gamma ibrida di Lexus, il filone lussuoso di Toyota, che porta quattro vetture alimentate da un motore a combustione più elettrico. Anche Mercedes si fa trovare pronta all’appello, con la GLK Bluetec Hybrid. Il primo Suv con un consumo di appena 5,9 litri ogni 100 chilometri ed emissioni di CO2 pari a 157 grammi per chilometro. Nissan anticipa quella che sarà la prima city car interamente elettrica: la Nuvu sarà equipaggiata con pannelli fotovoltaici per il funzionamento del condizionatore e, con le nuove batterie al litio, toccherà i 120 km/h e raggiungerà 125 km di autonomia. Senza dimenticare naturalmente Honda, da anni impegnata nella mobilità di domani e che ha portato a Bologna la Honda Clarity, prima vettura ad idrogeno venduta in serie. Anche quest’anno Bologna si conferma la vetrina ideale per cogliere ciò che sarà la mobilità di domani. Non resta che toccarla con mano. Rudi Bressa