L’Organizzazione per la conservazione del salmone del Nord Atlantico (NASCO), riunitasi a Madrid, ha stabilito che i salmoni geneticamente modificati non possono essere rilasciati in mare aperto. Essi rappresentano infatti un pericolo per l’ecosistema e per il patrimonio genetico degli esemplari in libertà. La decisione ha riscosso l’apprezzamento di Greenpeace, che però è preoccupata per ciò che faranno gli americani. Si attende a giorni il pronunciamento della FDA statunitense, che potrebbe mettersi contro gli altri paesi e approvare l’uso di salmoni transgenici in recinti in mare aperto.