Oggi, 27 Luglio 1984 Esce oggi in tutti i cinema d’America, Purple Rain il film di Albert Magnoli tagliato su misura per valorizzare il talento multiforme di Prince, genietto funky & soul di Minneapolis. L’idea prende forma durante il suo Triple Threat tour ed è leggermente più drammatica (con aggiunta di droghe e violenza) di quella che sarò la trama definitiva in cui Prince è The Kid, aspirante rocker di Minneapolis con una adolescenza complicata. Quando incontra la vocalist Apollonia Kotero, la fa entrare nella sua band The Revolution e si innamora di lei. Il suo rivale si chiama Morris Day ed è spalleggiato dal suo gruppo, The Time. Ad esclusione di Prince, tutti gli attori/musicisti di Purple Rain usano i loro veri nomi. Apollonia, ai tempi sconosciuta, prende effettivamente (anche nella vita) il ruolo di Vanity, precedente fiamma di Prince. In realtà, prima di scritturare Apolonnia, Prince e il regista avevano chiesto a Jennifer Beals di interpretare il soggetto e, solo dopo il suo rifiuto, hanno “ripiegato” sulla Kotero. Il film è interamente girato a Minneapolis e mostra alcuni luoghi celebri della città come il music club First Avenue. Nonostante il successo del film al botteghino (con incassi superiori ai 100 milioni di dollari), la colonna sonora è il vero punto di forza di tutta l’operazione: nel 1985 Purple Rain vince l’Oscar come miglior canzone. Registrata live al First Avenue, Purple Rain è una power ballad estremamente suggestiva: seppur appare come una storia d’amore in cui l’uomo chiede scusa all’amata per la relazione extraconiugale, in realtà il brano cela un significato più esoterico. Purple Rain è metafora di “Paradiso” e sembra ispirata dalla testimonianza di una donna in coma che descrive visivamente la sua esperienza ai confini della morte come una “pioggia coloro porpora”.