Oggi, 8 Novembre 1970 Los Angeles, California Nel giorno del suo 27° compleanno, Jim Morrison registra alcune delle sue poesie. Le bobine vengono custodite da John Haeny, il fonico che ha seguito le registrazioni. Nell’autunno del 1978, 7 anni dopo la morte di Jim e 5 dopo l’ufficiale scioglimento della band, Ray Manzarek, Robbie Krieger e John Densmore (iciò che resta di The Doors) decidono di riunirsi per registrare alcune basi strumentali (sia brani inediti che rivisitazioni dei classici del gruppo californiano) per accompagnare proprio quei versi scritti e recitati dal Re Lucertola. An American Prayer esce il 17 novembre nei negozi di tutta l’America e fa subito clamore. Ai Doors sopravvissuti si è unito anche il fotografo Frank Lisciandro, amico e biografo di Jim. E’ lui che aiuta Manzarek, Krieger e Densmore a recuperare altro materiale di spoken word come, ad esempio, spezzoni del film/documentario The Highway, ideato e diretto da Morrison o alcuni momenti rubati nel corso di qualche jam session. Il produttore storico del gruppo, Paul Rotchild, si dichiara subito contrario al progetto e boccia pure il risultato finale. Sostiene che Morrison avesse inciso quelle poesie per allontanarsi dai Doors e non certo per dare alla band l’occasione di metterci sotto la loro musica. Al contrario, come accompagnamento ai suoi versi, Jim aveva in mente brani di musica classica. Il pubblico, invece, sembra non attendere altro. An American Prayer diventa in breve l’album di parlato più venduto nella storia della moderna discografia.