Oggi, 12 novembre 1945 Toronto, Canada. Edna Ragland dà alla luce il piccolo Neil. Il padre del bambino è il quotato scrittore e giornalista sportivo Scott Young . La famiglia Young vive a Omemee, una cittadina a 130 chilometri a nord est di Toronto. Quella di Neil Young è un’infanzia sfortunata: da bebè gli viene diagnosticata una strana forma di diabete, a 6 anni è colpito dalla epidemia di poliomielite che sta attraversando il Paese e, in seguito, soffre anche di epilessia. Nel 1967, Edna e Scott Young divorziano e Neil si trasferisce con la madre nella residenza di famiglia, a Winnipeg. Qui comincia ad appassionarsi alla musica e impara a suonare la chitarra. I suoi primi idoli si chiamano Beatles e Bob Dylan, ma anni dopo, nel suo film/documentario Heart Of Gold, ricorda di come passasse ore e ore ad ascoltare dai jukebox Four Strong Winds, una hit del duo folk canadese Ian & Sylvia. Canzone che poi incide nel 1978 nell’album Comes A Time. Ai tempi del liceo comincia a militare in alcuni complessini giovanili, il primo dei quali si chiama Jades, seguito dagli Squires con i quali registra anche un 45 giri che contiene la sua prima composizione, lo strumentale The Sultan, che diventa un buon successo regionale. Ma Neil Young, citando una delle sue successive composizioni, è essenzialmente un “loner”, un solitario: lasciata la scuola inizia ad esibirsi come folksinger nei localini di Winnipeg e dintorni. È una scena che sta sbocciando anche in Canada: in questi piccoli club conosce dapprima Joni Mitchell e poi quello che diventa insieme a lui fondatore dei Buffalo Springfield, Stephen Stills. Nel 1966 mette in piedi l’ennesima rock band, si chiamano Mynah Birds: grandi progetti e un contratto addirittura con la Motown, etichetta simbolo della black music americana. Mentre sono a Detroit a registrare, il suo compagno Rick James viene arrestato per essersi sottratto al servizio militare. Il gruppo si scioglie e Young parte per la California, dove trova la terra promessa e la gloria eterna.