Oggi, 22 gennaio 2004 Liverpool Il Royal Court Theatre è stracolmo per il concerto della nuova star del classic rock a stelle e strisce: lui viene da Jacksonville, North Carolina e si chiama Ryan Adams. La quasi omonimia con il canadese Brian Adams rende Ryan alquanto nervoso. Spesso se qualcuno durante un suo show gli chiede le hit del rocker di Vancouver lui offende lo spettatore o, peggio, lascia il palco stizzito. Stasera però tutto sembra filare liscio. Eppure, una sgradita sorpresa è in agguato. Dopo quasi un’ora e mezza di concerto, al culmine della sua esibizione, Ryan infatti scivola, cade dal palco alto quasi due metri e scompare dalla scena. “Roba da non crederci”, racconta un suo ammiratore, “un secondo prima stava cantando e poi, di colpo, è sparito. Abbiamo anche udito un bel tonfo …”. Nonostante il volo, Ryan Adams ritorna stoicamente sul palco e prosegue sino alla fine della canzone. Poi, il batterista del gruppo è costretto ad informare il pubblico dell’incidente: “Ryan si è fratturato il polso sinistro”, dice, “dobbiamo interrompere lo spettacolo”. Con esso, vengono anche cancellate le successive date del tour europeo. Due anni prima, con il suo album più acclamato Gold, Adams aveva ricevuto ben due nomination ai Grammy Awards: una come “miglior performance vocale rock” e l’altra come “miglior album rock”. Il video del singolo New York, New York era stato girato a Manhattan il 7 settembre 2001, 4 giorni prima dei sanguinosi attentati alle Torri Gemelle. Proprio sul finale del ritornello, I always love you, though, New York (ti amerò sempre e comunque New York) nella clip viene inquadrato il World Trade Center. Nei giorni successivi all’attacco terroristico il video del pezzo di Ryan Adams inonda la programmazione di Mtv e delle altre tv musicali americane.