Orto

Rosse golosità, le fragole e le fragoline di bosco

Sono irresistibili, versatili in cucina e ricchissime di proprietà: parliamo delle fragole e delle fragoline di bosco, gustose e perfette come confettura

Irresistibili e versatili in cucina, fragole e fragoline di bosco sono i frutti ideali per preparare una delle confetture più amate dai bambini. Da gustare a colazione o a merenda, la confettura di fragole e fragoline è perfetta anche in abbinamento con i formaggi.

Dove crescono

Selvatiche nei boschi e coltivate in climi temperati, con un’esposizione non troppo soleggiata. La fragola è in realtà un falso frutto: la parte commestibile è il ricettacolo fiorale accresciuto e costellato in superficie da piccoli acheni, i veri frutti.

In cucina

Gustose e dolci al palato senza essere stucchevoli, le fragole sono molto apprezzate in gastronomia. Si prestano alle più svariate preparazioni, prevalentemente dolci ma anche salate. Per questo motivo possono riempire un menù dall’antipasto al dessert. Qualche esempio?
Tartellette alle erbe con robiola e fragole, risotto alle fragole, aspic di gamberi e fragole, macedonia di fragole al limone.

Risotto alle fragole
Non solo dolci: il risotto alle fragole è un classico delle preparazioni con questo frutto così versatile © Ingimage

Come sceglierle

Rosse e sode nella stagione naturale di crescita, indicativamente da fine aprile a giugno. Da agricoltura biologica contengono il 19 per cento di antiossidanti naturali in più rispetto a quelle provenienti da coltivazioni convenzionali: lo afferma una ricerca dell?Università della California-Davis.

Fragole nel cestino
Come sceglierle: sode e di stagione. Le fragole si possono conservare in frigo per 2-3 giorni © Ingimage

Conservazione

Più sono fresche più antiossidanti contengono. Sono delicate e si conservano per due-tre giorni al massimo in frigorifero, in un ripiano non troppo freddo e preferibilmente distese su un foglio di carta o in un cestino. È comunque preferibile mangiarle subito dopo l’acquisto per approfittare al meglio della vitamine.

Preparazione

Dopo aver scartato quelle acerbe, troppo mature o con tracce di muffa, procedere con il lavaggio dei frutti interi: tagliare le fragole o toglierne il picciolo significa far assorbire molta acqua ai tessuti interni del frutto, che sono spugnosi. Per l’estrema delicatezza è meglio effettuarre il lavaggio in una bacinella d’acqua e non sotto l’acqua corrente: sarà sufficiente agitare l’acqua di lavaggio e ripetere l’operazione per almeno due volte. Metterle ad asciugare in uno scolapasta e, se serve, completare l’asciugatura con carta assorbente da cucina.

fragole
Prima di tagliare le fragole, meglio un lavaggio in bacinella © Ingimage

Proprietà

Miniera di vitamina C e pectine anti-colesterolo, le fragole sono ricche di calcio e contengono fosforo, ferro, magnesio, potassio, vitamine del gruppo B, fibre, acidi organici. Utilissime in caso di raffreddore e debolezza, rinforzano i meccanismi di autodifesa dell’organismo. La fragola è dissetante (se consumata senza zucchero), rinfrescante, diuretica, antibatterica, antivirale, depurativa e, grazie alla presenza di acido ellergico, antitumorale. Secondo i ricercatori, il potere antitumorale le deriverebbe dalla capacità di ridurre l’assorbimento degli agenti cancerogeni (nitrosammine) nell’intestino. Mangiare fragole aumenta anche l’attività degli antiossidanti nel sangue. Si tratta di uno dei pochi frutti adatti ai diabetici poiché contiene uno zucchero, il levulosio, che richiede un basso intervento di insulina per il suo assorbimento.

fragole
Questi frutti sono ricchissimi di proprietà. Dal 1700, in Europa sono state introdotte anche diverse varietà americane, più grosse e succose rispetto alle nostrane fragoline di bosco © Ingimage

Varietà

Le fragole selvatiche o fragoline di bosco sono originarie dell’Europa e della Siberia e si sono diffuse in tutte le regioni del mondo. Su indicazione di alcuni botanici a conoscenza della presenza di nuove varietà di origine americana, all’inizio del 1700 un ufficiale della marina francese importa in Europa, dall’America, piante di fragole differenti da quelle locali, dai frutti meno profumati ma più polposi. La coltivazione delle nuove pianticelle si diffonde velocemente e i nuovi frutti scalzano, sul mercato, le costose fragoline selvatiche.

 

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