“Blue Earth è un prodotto eccezionale – esordisce Lorenzo d’Amato, Product Manager Telecomunication Network di Samsung – sia dal punto di vista del design che delle prestazioni. Offre un mix perfetto tra sostanza e stile ed è indirizzato a consumatori ecoconsapevoli, ma che vogliono differenziarsi con un oggetto ad alta tecnologia”. Blue Earth si presenta con un design accattivante, simile ad un ciottolo piatto, dai contorni arrotondati e dai colori che ricordano quelli della Terra vista dallo spazio: blu ed azzurro. La tastiera è sostituita da un full touchscreen ed è costruito interamente senza l’ausilio di materiali nocivi e tossici; quindi niente ritardanti di fiamma, niente berillio o ftalati. Ma la caratteristica che più colpisce è certamente il pannello fotovoltaico, utile per ricaricare il cellulare nei casi di necessità: “caricando la batteria grazie all’energia del sole per circa un’ora, è possibile fare un telefonata di un quarto d’ora – sottolinea Lorenzo d’Amato. “E, cosa più importante, abbiamo calcolato che, utilizzando il telefono per due anni e ricaricandolo un’ora al giorno con il sole, si risparmiano 40 tonnelate di CO2″. Oltre a queste caratteristiche, di per sé uniche, è possibile configurare il cellulare in modalità “Eco”: regolazione dei consumi energetici, della luminosità dello schermo, della durata della retro-illuminazione. Ma non solo. Blue Earth verrà commercializzato all’interno di un packaging ridotto al minimo, in carta riciclata e riutilizzabile. Il carica batterie consumerà, in stand-by, meno di 0,03 Watt e, a carica effettuta, staccherà l’alimentazione. Esiste poi una particolare funzione, chiamata “Eco-Walk”. Un contapassi, di quelli usati da chi magari fa sport regolarmente, consente di contare letteralmente i passi, calcolando così la CO2 che si è evitato di immettere in atmosfera, scegliendo una passeggiata al posto di un veicolo a benzina. “È la chiara dimostrazione – afferma d’Amato – del grande interesse di Samsung verso un comportamento ecosostenibile, rivolto a tutto il ciclo di vita dei prodotti. È una filosofia che abbraccia tutti i livelli produttivi, per pensare all’ambiente come fonte principale”.