Nel senso che ci sono teorie, idee toute faite, tutte concepite senza nessun fondamento che girano e rigirano, da generazione in generazione, o un po’ ovunque e in qualsiasi momento clou di una conversazione banalotta; e che tutti, almeno una volta, abbiamo usato. Fra le tante il famoso “E dire che utilizziamo solo il 10% del nostro cervello!” Una leggenda sentita e risentita a tal punto che uno poi… finisce col crederci. La leggenda racconta che saremmo tutti dotati di un potenziale “cervellesco” che per il 90% rimanente totalmente inesplorato, trasformando, cosi, il nostro cervello in una gigantesca Amazzonia di neuroni vergini! 90% del cervello NON utilizzato? Cioè solo 10% delle nostre attività cerebrali in funzione? Ma perché, visto che la natura è perfetta, non avremmo diritto ad utilizzare questo potenziale che Dio, in tutta la sua bontà, ha voluto concederci? Mentre utilizziamo tranquillamente e spudoratamente il 100% del cuore, del fegato, dei muscoli… Da dove viene quindi questa sciocchezza? Probabilmente dal fatto che, a secondo di quello che facciamo, certe zone dei due emisferi sono attive mentre le altre restano a riposo. Questo, forse, farebbe pensare che delle zone del nostro cervello rimangono inattive, mentre in realtà non funzionano tutte allo stesso tempo… Al di là della magia di questo detto che vorrebbe far di noi dei potenziali geni, ci vuole un po’ di rigore scientifico. Ad esempio se solo 10% del nostro cervello fosse in attività, perché temiamo cosi tanto i traumi e gli incidenti cerebrali? Altro argomento: il nostro cervello utilizza il 20% dell’ossigeno che respiriamo, se ne usiamo solo il 10%, perché tanto spreco? E poi, se utilizzassimo il 100% del nostro cervello, come la metteremmo col bisogno del 200% di ossigeno? Insomma, se anche potessimo migliorare le capacità intellettuale, avremmo comunque il limite del 50%… o no? Con il mio 10% non riesco a dare una risposta sicura… Illustrazione: Homer Simpson Brain. Ascolta