Terra Madre. Storie di comunità di agricoltori, di popolazioni, di persone legate alla Terra, che “nutrono la Terra” con il loro lavoro, e da essa sono nutrite. Pubblicato in occasione dell’incontro mondiale con i contadini di tutto il mondo organizzato da Slow Food, raccoglie piccole storie, di pratiche semplici e tradizionali. Le comunità del caffè in Chiapas preservano l’integrità dei boschi: le piante crescono all’omvbra di banani e aranci. Grazie ai coltivatori di amaranto Messicano, amarantus caudatus, molte popolazioni indigene del Centro e Sud America arricchiscono la loro dieta: ma l’amaranto, che non contiene glutine, potrebbe anche da noi essere prezioso per i celiaci. La Comunità di produttori di succo di frutta di baobab, bevanda dissetante nazionale, ha spinto il governo del Malawi ad avviare un progetto di riforestazione. Nei periodi di carestia, viene in soccorso l’antica pratica delle donne del Ciad: raccogliere bruchi e venderli essiccati. La comunità dei produttori di latte di cammella Nouakchott in Mauritania consente ai pastori di vivere rispettando le loro tradizioni. E mille altre storie di spezie, di cacao e banane, di agricoltura e allevamento sostenibili e biologici, di associazioni e comunità sorte intorno a un prodotto, un cibo, una tradizione. Storie che rischiano di scomparire. E che invece, difese e preservate da opere, come questa, di diffusione, di comunicazione, di scrittura, potranno salvare il mondo. Perché difendere la biodiversità significa salvare la vita.