Un popolo alle prese con un percorso educativo alimentare; una terra, gravemente contaminata, che produrrà nuovamente agricoltura pulita. Bambini che potranno mangiare cibi sani, del proprio orto familiare stranamente non radioattivo. Fantascienza? No, un progetto “d’amore” che si realizza. E’ “Humus” di Legambiente Solidarietà, coordinato da Massimo Bonfatti. Il villaggio scelto per il progetto pilota è Dubovy Log, nella provincia di Dobrush, in Bielorussia, vicino Chernobyl. Ma come è possibile coltivare “pulito” in un territorio contaminato? Ponendo sopra la terra inquinata uno strato di torba – materiale organico locale. La pianta coltivata può così ancorare la radici, nutrirsi e bere a sufficienza, con un minimo assorbimento di sostanze contaminanti. Per contatti: bonfatti@mail.karmanet.it