Orto

Tokyo. Un orto urbano in ufficio per coltivare riso e broccoli

È l’orto aziendale più grande di tutto il Giappone. 4 mila metri quadrati sui 20 dell’intero stabile, dedicati alla coltivazione di più di 200 specie vegetali, molte delle quali commestibili. Ecco allora campi di riso, grappoli di pomodori che penzolano dal soffitto, vere e proprie serre indoor di broccoli, insalata e molte altre verdure. https://www.youtube.com/watch?v=6k-cfxr2CnM

È l’orto aziendale più grande di tutto il Giappone. 4 mila metri quadrati sui 20 dell’intero stabile, dedicati alla coltivazione di più di 200 specie vegetali, molte delle quali commestibili. Ecco allora campi di riso, grappoli di pomodori che penzolano dal soffitto, vere e proprie serre indoor di broccoli, insalata e molte altre verdure.

https://www.youtube.com/watch?v=6k-cfxr2CnM

Succede negli uffici di Pasona, un’azienda specializzata in risorse umane e che sorge in una delle zone centrali di Tokyo. Dall’esterno lo si nota subito, le pareti verticali ricche di frutti e fiori offrono una vista estremamente gradevole.

orto urbano
Le pareti verticali ricoperte di frutti e fiori della sede di Pasona, a Tokyo. Foto Kono Design

Coltivare un orto urbano nella pausa caffè

Il progetto, del 2010, è stato curato dallo studio newyorchese Kono design, che ha riqualificato l’intero edificio di nove piani trasformandolo in una gigantesca fattoria urbana. Qui i dipendenti, ma anche i loro familiari, possono coltivare il cibo che portano in tavola. Una volta l’anno le scolaresche sono invitate a piantare il riso, per poi vederlo crescere.

 

L’idea alla base è quella di creare un ambiente dove la giornata è sì scandita dagli orari di lavoro, che siano interrotti però da una piacevole distrazione. Può capitare di muoversi tra pareti di fagioli, o fare una riunione mentre sopra la propria testa penzolano pomodori maturi, o ancora veder crescere dalla finestra del nono piano un’arancia.

 

Orti urbani per città sempre più grandi

Lo dimostra il tasso di urbanizzazione proprio di città come Tokyo. Il 70 per cento della popolazione mondiale vivrà nelle città entro il 2050, che dovranno in questo modo supplire alla crescente richiesta di cibo e acqua.

 

Secondo la Fao saranno proprio gli orti urbani, o quella definita come urban farming, una delle soluzioni. Coltivare il cibo direttamente in città, nei tetti, nei parchi, in ufficio, significherà utilizzare meno terreno, meno trasporti e meno imballaggi. Inoltre è possibile far sorgere mercati di prossimità, per vendere o scambiare i prodotti realmente a km zero o comunque nelle immediate vicinanze.

 

L’orto aumenta la produttività

Coltivare e prendersi cura anche di un metro quadrato di piante aiuta a rilassarsi, a concentrarsi, a distrarsi. Lo dimostrano tutti i grossi gruppi aziendali che mettono a disposizione dei dipendenti spazi dedicati agli orti condivisi. Molti studi dimostrano infatti che anche il solo hobby del verde aumenta la produttività in ufficio, migliora la socializzazione e il benessere dei dipendenti. Gli uffici di Pasona ne sono la dimostrazione.

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