Per molti anni il 73enne pittore americano Cy Twombly ha vissuto a Roma, coltivando un evidente affinità con i grandi pittori dell’arte rinascimentale e barocca italiana. Ma mentre questi artisti fissavano il loro mondo con immagini realistiche, Cy Twombly è un pittore astratto che ferma l’impressione di sensazioni. I suoi colori intensi e a volte travolgenti, le forme abbondanti e barocche intervallate da segni scarni e quasi infantili, contengono un intero universo di emozioni. La sua narrazione è percepibile con l’intuito e i sensi, un po’ come succede quando si ascolta la musica. Come contributo alla Biennale Twombly ha scelto nove tele di grandi dimensioni dove si svolge in un’esplosione di colori “La battaglia di Lepanto”, un evento storico avvenuto 400 anni fa. Sulle tele prevale un tono di fondo grigio-bluastro più o meno intenso, sul quale abbondano macchie di colori pastosi, prevalentemente in rosso e giallo, espressioni intense di emozioni e di avvenimenti incontrollati. Alla Galleria dell’Accademia di Venezia si trova lo stesso tema dipinto da Veronese, anche lui ha lavorato su grandi tele, con una generosa gamma di colori, ma con un disegno che imita situazioni reali che alla fine risultano più limitative per la fantasia di chi guarda. Rita Imwinkelried