Alcool, anfetamine, ayahuasca, barbiturici, benzodiazepine, cannabis, caffeina, cocaina, Dmt, doping, ecstasy, eroina, funghetti, Ghb, inalanti, herbal drugs, ketamina, khat, Lsd, mescalina, metadone, metamfetamine, narcan, nicotina, Pcp, peyote. Sono le sostanze “schedate” nelle pagine di Uscita di Sicurezza, un manuale online pubblicato dall’agenzia giornalistica Zadig e da Lila Cedius. Vi si trovano schede riassuntive sulle sostanze stupefacenti più diffuse in Europa. Per ogni sostanza viene illustrata la composizione, la storia, gli effetti e i rischi per la salute che può causare. Per esempio, della “cocaina (bamba, bianca, bonza, coca, colpo, pezzo, svelta, crack, etc…)” si dice “Cos’è?” (“un composto ottenuto dalle foglie di un arbusto, Erythroxylum coca, coltivato in alcuni paesi dell’America del sud…”), come si produce, come viene consumata comunemente, gli Effetti (“…aumenta la temperatura corporea, accelera il battito cardiaco, il ritmo respiratorio e alcune funzioni cerebrali… Gli effetti fisici includono una iniziale sensazione esilarante e di eccitazione (la ‘botta’), accompagnata da uno stato di attenzione, concentrazione, energia, forza e sicurezza”), gli effetti non desiderati (“Craving e Down… una sostanza pericolosamente subdola e difficile da controllare… si è portati a ripetere l’assunzione più e più volte, per evitare il down che fa sentire agitati e irritabili, depressi, stanchi e indeboliti…”), ciò che accade in overdose, e… “due parole su… il crack”. “Uscita di Sicurezza” parte dal presupposto che assumere qualsiasi sostanza stupefacente può comportare rischi per la salute: l’intento è offrire una chiara informazione che possa essere di aiuto per ridurre i rischi – nella prospettiva della riduzione del danno. Si tratta di sensibilizzare anche chi, avendo “deciso” nonostante tutto di continuare a fare uso di sostanze, deve essere in grado di tutelare la propria salute e quella degli altri. “Le strategie di riduzione del danno – dichiarano i responsabili di Lila Cedius – sono un’importante opzione sia per convivere con il disagio sociale, accogliendolo e gestendolo, sia per salvare vite umane, diminuire i reati e contrastare il narcotraffico. Una azione efficace di politica sociale deve tenere conto infatti di un’ampia opportunità di soluzioni per le persone tossicodipendenti: dalle unità mobili per la prevenzione dell’Hiv e la tutela della salute in generale, ai Centri di accoglienza a “bassa soglia”, ai Servizi, alle Comunità di recupero tradizionali o ad “alta soglia”. “Uscita di Sicurezza” è presentato in occasione della “CLAT2″: apre il 22 maggio a Perpignan (Francia) la seconda edizione della “Conferenza sulla riduzione dei danni correlati all’uso di droghe” organizzata dalla rete europea Alia, di cui fa parte Lila Cedius.