
Il nuovo rapporto del Sipri indica un calo delle vendite di armi del 3,5% nel 2022, di peso però da problemi nelle catene di approvvigionamento.
Nelle metropoli multietniche non sempre le strutture istituzionali riescono ad accogliere tutti i bambini e affrontare tutti i problemi. Il volontariato offre un aiuto indispensabile per favorire il loro buon inserimento.
Milano è oggi una metropoli multietnica, ma se questa
realtà può suscitare un certo fastidio in una buona
percentuale di cittadini, vi è un dato di fatto sul quale
tutti, favorevoli e contrari, dovremmo riflettere.
Ormai, infatti, molti sono i bambini, figli di genitori
extracomunitari,che vedono i natali nella nostra città.
Bambini milanesi, dunque, dalla pelle scura, dagli occhi a
mandorla, con un background culturale e religioso lontanissimo dal
nostro, che devono inserirsi in questo mondo italiano, abituarsi a
questa mentalità nordica, un po’ rigida, forse un po’
fredda, almeno così dicono alcuni.
Questi piccoli, proprio in quanto tali, non possono rientrare nelle
categorie dei buoni o dei non buoni, dei desiderabili e di coloro
che non lo sono: sono bambini e questo li pone al di sopra di ogni
giudizio e riconosce loro ogni diritto ad una crescita sana.
Purtroppo però, ciò che dovrebbe essere ovvio e
auspicabile, non sempre trova una concreta via di realizzazione e
questi bimbi, troppo spesso, vivono realtà agghiaccianti,
dalla mancanza di un’abitazione adeguata, all’uso della stessa
limitato ad alcune ore della giornata, alla convivenza in
situazioni di promiscuità davvero pericolose,
all’affidamento a personaggi di dubbia moralità o a
ragazzini scarsamente responsabili.
Tutto ciò accade in quanto gli Asili nido cittadini non
possiedono un numero di posti sufficiente a soddisfare queste nuove
esigenze e i nidi privati, coi loro costi proibitivi, si rivelano
inaccessibili a questa grossa fetta della popolazione.
Chi supplisce a tale carenza? Il volontariato che crea strutture di
accoglienza, all’interno delle quali non solo ospita i bimbi,
consentendo ai genitori di svolgere il proprio lavoro, ma si
preoccupa anche di fornire assistenza medica e psicologica,
promuovendo, attraverso un’attenta partecipazione alla vita delle
famiglie, l’inserimento delle stesse nella realtà di questo
nuovo paese che li ospita.
Mariacristina Ferrario
associazione Sogno
di Bimbi Onlus
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il nuovo rapporto del Sipri indica un calo delle vendite di armi del 3,5% nel 2022, di peso però da problemi nelle catene di approvvigionamento.
Oltre il 90 per cento dei venezuelani ha votato “sì” ad uno storico referendum per annettere il territorio dell’Esequibo, da oltre un secolo oggetto di contesa con la vicina Guyana.
L’Indice globale della fame, curato da Cesvi, mostra che la lotta contro la fame è in fase di stallo e regressione. Ma possiamo ancora cambiare le cose.
Con la morte di Henry Kissinger, scomparso ieri all’età di 100 anni se ne va una delle più influenti figure politiche del Novecento.
Il 25 novembre è la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. In Italia si terranno numerose manifestazioni nelle principali città.
“Sogni e illusioni di libertà. La mia storia” è il libro a cui Patrick Zaki ha affidato il dolore e la speranza dei 22 mesi di prigionia in Egitto.
Il governo Meloni rialza la tampon tax al dieci per cento. Un passo indietro rispetto alla scena internazionale che promuove una tassazione ridotta o pari allo zero per cento.
Nel rapporto 2023 su “La situazione mondiale dell’alimentazione e dell’agricoltura” la Fao chiede di agire per un cambiamento profondo.
Le donne dell’America Latina sono una risorsa fondamentale per lo sviluppo delle comunità indigene. Progetti come Tuq’tuquilal, in Guatemala, sono un esempio naturale di ambientalismo intersezionale.