
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Premiato il ricercatore americano Daniel G. Nocera per uno studio sulla produzione dell’idrogeno con l’energia solare.
La produzione dell’idrogeno avviene impiegando acqua e energia
elettrica. E’ previsto che fra una decina di anni l’idrogeno
sarà un carburante normalmente presente sul mercato e quindi
il problema non sarà più il petrolio ma piuttosto il
grande bisogno di energia elettrica. Lo studioso americano Daniel
G. Nocera, professore di Energia al Dipartimento di Chimica del
Massachusetts Institute of Technology, ha ricevuto a Torino il
“Premio Energia e Ambiente” promosso da Italgas, proprio per le sue
ricerche sull’utilizzo del sole nella produzione di idrogeno. Ha
sviluppato una tecnologia nuova che impiega impianti fotovoltaici
per produrre idrogeno.
Nocera precisa che serviranno ancora numerosi altri
approfondimenti e scoperte per rendere realizzabile la cattura
dell’energia solare e la sua trasformazione in energia chimica come
previsto nel suo progetto. Finché questa tecnica sarà
utilizzabile passano, secondo le sue previsioni, ancora da 10 a 20
anni. Ma nuove tecniche per la produzione di energia da fonti
rinnovabili e ad alta disponibilità sono indispensabili:
secondo Nocera fra 50 anni i bisogni di energia nel mondo saranno
almeno triplicati. Nella prima fase l’idrogeno verrà
prodotto con elettricità dal carbone e dal metano, quindi
sarà un carburante pulito solo parzialmente. Non usciranno
gas inquinanti dai tubi di scappamento, ma dalle centrali
elettriche necessarie per la produzione dell’idrogeno. Sposando
l’idrogeno con il solare fotovoltaico si arriva a una soluzione
davvero ecologica.
Rita Imwinkelried
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Con il modello della cooperativa WeForGreen, chiunque può produrre e consumare energia rinnovabile anche senza pannelli fotovoltaici.
L’elettricità generata da fonti fossili è crollata: -23% di carbone e -13% di gas. Crescono solare ed eolico, anche se quest’ultimo con più difficoltà.
Stefano Fumi fa un bilancio a poco più di un anno dalla nascita dell’offerta Poste Energia. Prima di lanciarsi nella sfida posta dalla fine del mercato di maggior tutela.
Nel nuovo Pniec non si specifica come uscire dai combustibili fossili e accelerare sulle rinnovabili. Un approccio conservativo e lontano dagli obiettivi sul clima.
Il rigassificatore è un impianto capace di trasformare il gas naturale liquefatto (Gnl) in gas. In Italia ce ne sono tre, ma la questione è dibattuta.
Il responsabile delle rinnovabili di Shell si è dimesso perché la società anglo-olandese ha deciso di ridurre i suoi precedenti piani sulle fonti verdi.
Parla il presidente del Gruppo idrogeno vettore energetico di Federchimica Assogastecnici: “La tecnologia è matura ma servono incentivi e infrastrutture”.
Il vento e il sole guidano il Texas durante un’ondata di calore senza precedenti, mentre il Portogallo raddoppia gli obiettivi per la capacità solare e dell’idrogeno entro il 2030.