Prevenire l’ allergia con i fiori

Al momento dell’allergia da raffreddore da fieno, gli occhi ed il naso colanti, starnuti a non finire, possono anche escluderci da tutte le attività

Al momento dell’allergia da raffreddore da fieno, gli occhi ed il
naso colanti, starnuti a non finire, possono anche escluderci da
tutte le attività, il corpo è affaticato e alcune
parti sono sensibili e dolenti. In certi casi possono comparire
delle macchie rosse, specialmente dopo una esposizione al sole o
all’aria aperta.
Si accusa la natura in genere, le erbe o i fiori in particolare, o
il sole per le reazioni cutanee..in verità questo è
solo un elemento scatenante rivelatore di un problema di “terreno”
interno.

L’allergico è un ipersensibile, in cui le reazioni delle
difese immunitarie sono sproporzionate rispetto all’aggressione. In
quest’epoca di pandemia da deficienza immunitaria, non bisogna
dispiacersi troppo e soprattutto non cercare di diminuire le
reazioni dell’organismo, senza provare ad agire sulla causa
reale.

Cosa scatena un raffreddore da fieno:
1 – una intossicazione umorale, i cui responsabili
principali sono: alcool, tabacco, caffè, thè,
l’acidità della frutta e dei latticini, il cioccolato, i
dolci e lo zucchero, la carne rossa e altro. Una microlesione
dell’intestino può aggravare il fenomeno, per il passaggio
di proteine non digerite, direttamente nel sangue
2 – una debolezza delle corticosurrenali parallelamente ad
una ipersensibilità del sistema delle difese immunitarie (in
parte ereditarie, in parte acquisite), per lo stress ma anche per
le aggressioni medicamentose e vaccinali continue
3 – un elemento scatenante detto “allergene”, contro il
quale si può far ancora poco: il polline.

Ci sono alcuni oli essenziali molto più
potenti di tanti farmaci chimici. Non hanno effetti secondari e
permettono di portare dentro di noi la potenza dell’energia del
profumato mondo vegetale.

Se “il raffreddore da fieno” deriva da una intossicazione
umorale
, occorre addottare una alimentazione più sana,
eliminando o diminuendo gli alimenti già citati. Ciò
è talmente determinante che la peggiore crisi è
stoppata nel giro di poche ore, astenendosi dall’assumere qualsiasi
cibo solido o liquido. L’equilibrio ritorna, i segni ed i sintomi
scompaiono e le forze rinvigoriscono (malgrado la mancanza di
cibo). Riprendere un nutrimento sufficiente e adeguato, tenendo
conto di quanto diremo in seguito, per aiutare il fegato e liberare
l’intestino.

Se l’allergia deriva da stimolazioni surrenali occorre fare
idroterapia,
con (docce scozzesi, frizioni con oli essenziali ricchi in
terpeni), rilassarsi con tutti i metodi quali yoga, massaggi, oli
essenziali rilassanti, in particolare quello di maggiorana.

Come
prepararsi alla primavera

Al finire dell’inverno,
l’organismo è spesso superalimentato, manca di esercizio
fisico e di vita all’aria aperta. Eliminare gli eccessi è un
consiglio di igiene e di buon senso.

a cura di
Jacques Paltz

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