Prima puntata della nuova stagione: Rock Files Live!

Riparte una nuova stagione di Rock Files Live!

Lo spirito con cui avvicinarsi alle serate che da anni animano i
lunedì sera di Milano e di LifeGate Radio non è quello di
andare a un concerto gratuito, bensì a un appuntamento in cui
si ascoltano cose che è raro sentire in radio o in un locale:
la musica spiegata non in modo professorale ma con l’intento di
comunicare.

Come è
nato, Ezio, questo programma?
Sono venuto io nella sede
di LifeGate Radio a incontrare Matteo ed Enea Roveda per accordarci
sul lancio promozionale di alcuni numeri speciali di Jam, il
giornale che dirigo: “Jam Rock Files”, si chiamavano. Monografie
trimestrali pregiate, da collezione, dedicate ognuna a un grande
della musica: Jimi Hendrix, Bob Dylan, Kurt Cobain, John Lennon,
Jim Morrison.
Nel contempo tenevo lezioni al Master in giornalismo al CPM di
Franco Mussida, svolgendo sessioni sulle leggende del rock presso
il teatrino del CPM, agganciandole quando possibile a spunti
d’attualità, ricorrenze, anniversari. E anche di questo
LifeGate Radio dava comunicazione.
All’incirca nel 2004 Francesco Napoleone (allora PR LifeGate
Radio, NdR)
ha assistito a una di queste serate, e nonostante
quel format fosse assai poco radiofonico – cioè molto
raccontato, con filmati e musica, poca, di cover band – abbiamo
avuto un’intuizione: i contenuti meritavano di andare su LifeGate
Radio. Live, col pubblico.
Abbiamo cercato uno spazio ancora più ampio e adatto per
ospiti, chiacchiere, musica dal vivo e tanto pubblico, scegliendo
quello che era e rimane secondo me uno dei locali più “giusti”
per la musica dal vivo a Milano: la Salumeria della Musica.

Così, nell’aprile 2005 la prima
puntata…
Sì, con Eugenio Finardi che presentava
il progetto ‘Anima Blues’. La trasmissione era un po’ diversa da
adesso, sono stato sul palco per tutta la sua durata – come aveva
voluto lo stesso Finardi. Ricordo quella puntata e quei momenti con
molta vividezza.

Ecco com’è nata l’epopea di Rock Files Live! In questi
anni hai ospitato artisti di caratura molto diversa, di provenienza
geografica disparata, dai cinque continenti, senza però
snobbare la musica italiana e addirittura le nuove proposte. Con
quali criteri?
Innanzitutto, è più agevole
chiamare artisti in fase di lancio. Poi, l’assenza di un cachet
stellare esclude tanti nomi; non lo dico con astio, ma prendo atto
di una situazione. Inoltre, il programma si svolge in diretta in un
determinato giorno della settimana, il lunedì: se un artista
internazionale in tour è a Milano un altro giorno, niente.
Tra gli artisti disponibili, quindi, la linea che cerco di
mantenere è tesa verso la qualità, con un occhio di
riguardo alle scelte di LifeGate Radio il cui staff mi ha sempre
affiancato: un ruolo che oggi svolge Giacomo De Poli.

La puntata tributo a Jimi Hendrix del 13 settembre scorso
è stata la più complicata,
organizzativamente?
No. Ma è vero che in generale
quelle con più ospiti sono più complesse, c’è piu
lavoro preparatorio, autorale, ognuno va introdotto e
presentato.

Be’, allora forse la più eterodossa: lì non c’era
neanche un musicista che suonava la chitarra
elettrica!
Sono scelte. Quella, particolarmente
spregiudicata, devo ammettere. Abbiamo costruito bellissime serate
tributo anche per George Harrison, Demetrio Stratos, i Rolling
Stones. Mi diverte disegnare una linea narrativa e intarsiare i
brani. E metto per questo volentieri in campo le amicizie, le
conoscenze personali.

Confesso che a volte ci troviamo negli studi della radio,
alcune sere, con Filippo Maggioni o Massimo Gerosa, e ci viene da
esclamare “peccato non poterlo vedere”. Per esempio nel febbraio di
quest’anno il Rock Files Live! con il grande suonatore africano di
kora
Ballakè e il violoncellista di Sting Vincent
Segal… o, ad aprile, la puntata con la magica e monumentale arpa
di Cecilia Chailly.
C’è in effetti un forte impianto visuale, alle radici di Rock
Files Live!, ne abbiamo parlato prima. La dimensione video forse lo
renderebbe ancora più interessante, restituendo anche le
sensazioni che in radio non è sempre facile trasmettere.

A proposito di tv. Quando ci siamo sentiti al telefono
l’ultima volta, hai dovuto troncare di fretta perché eri… in
Rai. A far che?
Qualcuno saprà che è appena
uscito il mio libro
Delitti Rock
, 200 casi misteriosi relativi a
personaggi della musica dal bluesman degli anni ’30 Robert Johnson
a Michael Jackson: il sottotitolo è “200 indagini sulla scena
del crimine” (edito da Arcana), con lo stile dei noir. Ho
cominciato a lavorarci oltre tre anni fa come progetto
televisivo… che poi è evaporato. Ho ripreso i testi in mano
con Radio Svizzera Italiana, con cui collaboro, e infine ecco il
libro. Solo adesso ho potuto riproporlo in Rai, ed è stato
approvato! Il mio lavoro sarà la base di quelle che dovrebbero
essere dieci puntate, condotte in studio da Giorgio Faletti, con
interviste a testimoni. Ma – siamo in tv. E finché non vedo
l’inizio delle registrazioni…

Hai anticipato l’avvio della nuova stagione LifeGate Radio
con diversi Rock Files Live! in anteprima. Mordevi il
freno?
La serata tributo a Jimi Hendrix per il 40ennale
dalla morte non poteva attendere, seguita da Z Star. Sempre
bilanciando il classico e il nuovo, la tradizione e l’innovazione,
dopo sarà la volta di Luisa Cottifogli, vocalist
straordinaria, ex voce dei Quintorigo; proseguiremo con Amor Fou
(ho già Filemone e Bauci nel mio iPod, NdR), poi rock
storico con Bernardo Lanzetti (che sostituì Mauro Pagani alla
PFM) con un album di cover di Bob Dylan – immaginate una voce prog
rock che canta Dylan; poi i Chocolate Genius Inc., collettivo di
musicisti che ruota intorno a uno dei vocalist del The Seeger
Sessions Band Tour di Bruce Springsteeen… And the list goes
on.

Così, al lunedì sera la Salumeria della Musica
è sempre gremita…
Sì, s’è creato un
bel clima con la community degli ascoltatori. Però chiudiamo
le iscrizioni (gratuite) a solo 350 posti perché vogliamo che
le serate siano composte, tutti seduti, al loro tavolino.

Sveliamo allora, per tutti i non-350 presenti, cosa succede
quando alle 23 circa si chiude il collegamento in diretta con
LifeGate Radio?
Succede che ci sono sempre uno, due,
tre bis per il pubblico in sala. Io saluto e (sorride)
dò vita a una delle mie grandi specialità, togliermi
dalle balle. Perché quando siamo in diretta su LifeGate Radio
con l’artista sul palco, c’è tensione, possono esserci tempi
morti, si deve essere pronti a tutto, a raccontare, precisare. Alla
fine invece diamo la piena libertà all’artista di dialogare
col “suo” pubblico. Ed è il pubblico stesso che lo
reclama!


In onda lunedì sera, su LifeGate Radio, in diretta
dalla Salumeria della Musica: Rock Files Live! di Ezio
Guaitamacchi.

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