Punta Perotti, dobbiamo pagare 49 milioni

Punta Perotti

Una decisione incomprensibile arriva da Strasburgo, deragliata da
ogni direttrice ambientalista, di sviluppo sostenibile, di lotta
seria alla corruzione e al malaffare.

Secondo quanto avrebbe deciso la Corte Europea dei diritti
dell’uomo di Strasburgo, l’Italia dovrà versare “per danni
materiali” oltre 49 milioni di euro in totale a tre società
– Sud Fondi, Mabar e Iema – che avevano fatto ricorso contro la
confisca di Punta Perotti, a cui seguì l’abbattimento. Una
battaglia legale decennale.


Punta Perotti
era un complesso residenziale abbattuto
nell’aprile 2006 costituito da due edifici di 11 e 13 piani sul
lungomare di Bari. Un mostro di cemento armato realizzato
nell’ambito di due piani di lottizzazione che prevedevano la
realizzazione di 290.000 metri cubi complessivi.

I palazzoni erano stati edificati a una distanza inferiore a 300
metri dal mare e posizionati in modo da ingombrare totalmente la
vista del lungomare a sud di Bari.

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