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A seconda dei tre tipi costituzionali individuati dalla scienza ayurvedica ci sono diversi colori terapeutici che apportano benefici e provocano emozioni differenti.
Se è pur vero che la percezione del colore è anche un fatto culturale è innegabile che l’uso, ad esempio, del rosso o del blu, provoca emozioni e reazioni corporee diverse.
Per l’ayurveda, vera scienza della vita, i colori opportunamente usati possono riequilibrare i tre dosha, per la particolare affinità vibrazionale con le cellule del nostro corpo. Per tale motivo, in estate, i colori più caldi e variegati con cui entriamo in contatto dovrebbero essere usati anche per equilibrarci.
Una terapia energetica molto efficace consiste nell’assorbire le proprietà vibrazionali del colore bevendo acqua lasciata ad assorbire i raggi solari dentro una bottiglia del colore ritenuto più terapeutico per il proprio dosha. Sembra che la vibrazione dei raggi solari riesca ad attivare anche quelli del colore della bottiglia e a “caricare” vibrazionalmente l’acqua, che va bevuta in piccoli sorsi lontano dai pasti.
La stessa procedura può essere seguita per gli oli e per le creme cosmetiche, che caricandosi di energia colorata, riescono a trasmetterla alla nostra cute in maniera molto benefica.
L’ayurveda suggerisce anche di vivere circondati il più possibile da colori che possono risultare terapeutici, per avere
sempre la possibilità di caricarci dell’energia più opportuna e benefica. Contorniamoci, dunque, dall’abbigliamento all’ambiente, di colori che, a seconda della nostra tipologia, possono influenzare il modo in cui ci presentiamo e interagiamo con il mondo.
Con estrema moderazione, i colori benefici sono i colori caldi ed energetici come rosso, arancione, giallo o anche bianco, che non dovrebbero essere decisi o intensi per non stimolare troppo la mente. Meglio, quindi, le tonalità pastello e assolutamente da evitare il colore nero, marrone e grigio perché “spengono” e intristiscono la cerebralità Vata.
Sono da evitare i colori intensi e marcati di ogni tonalità e in ogni caso il rosso per evitare di caricare il “fuoco” Pitta.
La “pesantezza” di Kapha può essere stimolata con colori caldi, decisi e sfarzosi, quali il porpora e il giallo, anche tendente all’oro. Evitare i colori troppo rilassanti e tenui delle sfumature del blu, verde e rosa. Con moderazione il nero, grigio e marrone possono essere d’aiuto.
Gabriele Bettoschi
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