Australia e Tuvalu confermano l’intenzione di adottare il primo trattato al mondo che concede asilo climatico. Ma c’è ancora un ostacolo da superare.
Raggi, radon e radiazioni
Non sono sempre e solo le auto e le fabbriche a inquinare. Campi elettromagnetici, radon, un’illuminazione sbagliata e rumori troppo alti possono trasformare le nostre case in ambienti nocivi per la salute.
Quale tipo di inquinamento si trova con più frequenza
nelle abitazioni?
L’inquinamento acustico, cioè la presenza di rumori
provenienti dall’esterno che superano i limiti raccomandati per
legge di 70 db nelle ore diurne e 60 db durante la notte. Un’altra
fonte di inquinamento è spesso rappresentata dai campi
elettromagnetici.
Come si fa per capire se nell’abitazione ci sono campi
elettromagnetici troppo forti?
Il nostro organismo non avverte la presenza di campi
elettromagnetici (CEM). Questi si possono rilevare solo con
sofisticati strumenti. I CEM provengono dalle linee elettriche, dai
cavi, da tutte le elettrificazioni, dai trasformatori e dagli
elettrodomestici. In particolare quelli piccoli, come il phon,
l’aspirapolvere, il rasoio elettrico e il frullatore sviluppano CEM
intensi. Hanno motori elettrici rivestiti da sottili involucri in
plastica, molto permeabili alle radiazioni elettromagnetiche.
Andrebbero usati il meno possibile.
E’ davvero così grave? Di solito questi apparecchi si
usano per poco tempo durante la giornata…
Ma possono sviluppare per brevi periodi CEM di notevole
intensità. Un esempio: il campo magnetico indotto che
normalmente misuriamo nelle abitazioni è di 2-4 microtesla.
Il phon acceso genera valori pari a 3000-3500 microtesla.
Altre sorgenti rischiose sono rappresentate dai trasformatori di
corrente.
Conviene tenerli lontani dai nostri spazi vitali, così come
è consigliabile non caricare mai il cellulare sul comodino,
in prossimità del letto.
E’ cattiva abitudine lasciare televisori, impianti hi-fi e computer
in stand-by, assorbono corrente inquinando.
Nella camera da letto, il luogo che ci trova più disarmati
di fronte all’aggressione dell’elettrosmog, consiglio di installare
un semplice dispositivo chiamato disgiuntore di rete: riduce la
tensione e di conseguenza i CEM. E costa solo pochi euro.
In base a che cosa misurate l’illuminazione?
Ogni attività necessita di una corretta e adeguata
illuminazione. Per questo esistono dei valori di riferimento in
funzione della destinazione d’uso dei locali, come uffici, negozi,
zone lettura. Noi abbiamo creato un sistema di valori per le varie
zone della casa, tipo angolo cottura, zona lettura, studio, zone
relax. L’attività domestica è un lavoro e
perciò necessita di una illuminazione corretta.
Fondamentale è anche la qualità della luce, il
risparmio energetico e l’ottimizzazione dell’illuminamento
naturale.
Il radon è un inquinante pericoloso?
E’ un gas naturale radioattivo e proviene in genere dal
sottosuolo.
Può diffondersi nelle nostre abitazioni raggiungendo a volte
concentrazioni allarmanti.
E’ una delle principali cause del cancro alle vie respiratorie
superiori. Negli ultimi anni si è diffusa la moda delle
tavernette o dei locali interrati destinati agli hobby o al tempo
libero. Tutti questi locali posizionati al di sotto del livello del
suolo richiedono indagini sulla presenza del gas radon.
Il radon può essere presente anche nei luoghi a contatto con
il suolo, come pavimenti, massetti e intercapedini, specie se non
sono efficacemente protetti.
L’effetto nocivo delle radiazioni ionizzanti sulla nostra salute
è ben noto da tempo e scientificamente provato.
Il radon è un gas e come tutti gli aeriformi può
essere allontanato con interventi di bonifica a volte anche
semplici.
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