
Ufficialmente solo 60 animali in Italia sono stati trovati infettati. Ma potrebbero essere 5 volte di pi
REPORT, RaiTre: passato, presente e futuro di “mucca pazza”.
La coraggiosa trasmissione di Milena Gabanelli è andata in
onda ieri sera su RaiTre in prima serata. I temi: il petrolchimico
di Porto Marghera e la questione “mucca pazza”.
Questione, quest’ultima, tutt’altro che risolta, come conferma
l’inchiesta curata dalla bravissima Sabrina Giannini. Il suo
reportage, intitolato “cronistoria di mucca pazza”, è in
realtà un atto d’accusa esplicito contro il sistema dei
controlli italiani, i metodi di stoccaggio ed eliminazione delle
migliaia di tonnellate di farine animali (di cui “l’Europa sta
scoppiando”), l’intera gestione del dopo-emergenza.
Dati inediti e inauditi. Con ombre preoccupanti sul futuro: i soldi
per i “test rapidi” anti-BSE stanno finendo. E dopo? I controlli
saranno affidati all'”occhio esperto” dei veterinari pubblici
italiani, che detengono il poco invidiabile record negativo
mondiale di individuazione all’osservazione clinica degli animali
malati? E perché l’anagrafe bovina, che potrebbe essere
d’aiuto nel prevenire frodi e patologie, non è ancora stata
istituita?
Chi si è perso la puntata di ieri non può mancare una
visitina al sito di Report, che mette on-line tutti i documenti.
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Ufficialmente solo 60 animali in Italia sono stati trovati infettati. Ma potrebbero essere 5 volte di pi
Mucca pazza” (i primi casi sono del ’94), influenze aviarie (’99, 2004), uova e polli alla diossina (’98) e scandali alimentari.
Danni ecologici, uso di sostanze chimiche velenose, spreco di risorse. Gli squilibri dell’acquacoltura, da cui proviene oggi un terzo del pesce.
Inghilterra, nuovi test: acqua e “proteine animali” nel pollo.
Cresce il timore che una nuova forma di morbo di Creutzfeldt-Jakob (la forma umana della “mucca pazza”) potrebbe cominciare a diffondersi tra gli uomini.
Ingenti quantità di proteine animali vengono iniettate nella carne di pollo. Che relazione con la sindrome BSE?
Stanley B. Prusiner, il premio Nobel per la medicina ’97 scopritore dei prioni, ha presentato un nuovo studio da lui promosso in cui afferma che il morbo della mucca pazza “può riprodursi all’interno dei muscoli”
In Italia, sino ad ora sono stati abbattuti fra gli 80 e i 90mila capi. Quanto sta costando all’Italia l’emergenza Mucca Pazza? (BSE)
Truffe della carne , il 5% è a rischio. E i NAS lanciano l’allarme: “Non c’è solo ‘mucca pazza’”.