Ri-ciclo, uno sguardo oltre i rifiuti

Un lavoro dedicato all’interpretazione artistica, attraverso il mezzo fotografico, dei rifiuti differenziati. Una mostra a Impatto Zero.

La ricerca si è svolta nell’estate del 2005 all?interno
degli impianti di riqualificazione di plastica, alluminio e
carta/cartone presso l’Ecologia Bruscino di San Vitaliano di Nola
che ha prodotto, con il settore Ambiente, la mostra in
apertura.

Le riprese sono tutte a colori e non si pongono l?obiettivo di
descrivere le varie fasi del processo industriale. Esse, invece,
prediligono il racconto fortemente rielaborato, trasformando cumuli
di rifiuti in scene dai forti contenuti estetici e, perciò
artistici, dove la materia martoriata dai percorsi d’utilizzazione
e di scarto vive una specie di seconda vita generata casualmente
dagli operatori e dalle loro potenti macchine.
Plastica, lattine, cartoni volano, cadono, tentano di liberarsi dal
filo che le stringe e sembrano ansiose di generare nuovi prodotti e
nuova materia. Attraverso un linguaggio che si accosta più
all?arte contemporanea che alla fotografia tradizionale, il
fotografo intende portare il proprio messaggio a fasce di fruitori
più ampie, inducendo alla riflessione sulla vastissima
tematica ecologista del riciclo dei rifiuti quotidiani.

I pannelli fotografici sono collocati lungo le pareti del
caffè e sono stampati con la tecnica Lambda in formato 120 x
100 e 80 x 60, oltre a tre “fuori formato” di 250 x 60 cm.

Ico Gasparri è nato nel 1959 a Cava de? Tirreni,
archeologo, progettista editoriale, fotografo dal 1977. Dopo una
prima fase di riprese sul patrimonio artistico del Mediterraneo, ha
prodotto nel 1986 la prima mostra in bianco e nero Architetture
disegnate, basata sull?astrazione architettonica e l?uso esclusivo
del teleobiettivo. Nel successivo percorso ha indagato maggiormente
i volumi, le linee e la luce dell?architettuta approdando alle
varie edizioni delle personali Bianco Mediterraneo, Frammenti
metaurbani, Marocco!, Capri! Le dodici fatiche di Carrara.
Parallelamente, ha sviluppato una ricerca dal titolo
Pubblicittà, incentrata sull?impatto devastante della
pubblicità nel contesto urbano. Questo lavoro si è
concentrato dal 1990 sull?utilizzazione dell?immagine femminile in
pubblicità per le strade di Milano. Il ricco archivio ha
generato la mostra Chi è il maestro del lupo cattivo? giunta
alla sua terza edizione ed in programmazione in varie città
italiane.

Impatto Zero®. La mostra è resa ad
Impatto Zero, vale a dire che le emissioni di anidride carbonica
emesse per la sua realizzazione saranno compensate con la
riforestazione di un?area pari a 886 mq in Costa Rica.

LifeGate café – via della Commenda 43
(angolo via Orti) Milano – tel. 02 5450765
Lun.-dom.12.00-15.00 e 20.00-23.30 chiusura: martedì tutto
il giorno, sabato a mezzogiorno

info: [email protected]

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