
Le soluzioni di smart home & building automation abilitano la transizione ecologica, come dimostra il Report di sostenibilità “Welcome to the Nice future”.
Chi l’ha detto che un oggetto composto da materiali riciclati e riutilizzati non possa anche essere esteticamente gradevole ed artisticamente interessante?
È quanto è stato proposto al ‘Remade in Italy 08’,
un’iniziativa promossa da Regione Lombardia e coordinata dal Cestec
(Centro per lo Sviluppo Tecnologico, l’Energia e la
Competitività delle piccole e medie imprese lombarde), che
ha aperto i battenti il 14 aprile, in occasione della settimana del
Design e del Salone del Mobile, evento clou del design
italiano.
Remade sta per riutilizzo, riciclo: riprogettare oggetti che
hanno terminato il loro ciclo di vita, reinventandoli e conferendo
loro connotati nuovi e dall’aspetto grazioso e più
fresco.
L’obiettivo è di supportare le aziende e i progettisti
nello sviluppare prodotti a ridotto impatto ambientale, tramite il
recupero e il riutilizzo di materiali di scarto, così da
capovolgere l’idea comune che gli oggetti fatti con carta,
plastica, legno o alluminio riciclato siano antiestetici. Anzi
possono diventare oggetti unici d’arredamento o di utilizzo
quotidiano.
Ecco che potremmo arredare il nostro bagno con piastrelle composte
al 100% di pezzetti di vetro colorati e riciclati, od abbellire la
nostra scrivania con una lampada composta da un mouse, che poggia
su di un vecchio hard-disk, o ancora ammobiliare il soggiorno con
una libreria realizzata al 95% con cartone riciclato.
Un trend che nei prossimi anni avrà sempre più
spazio, come dimostra la crescente partecipazione da parte delle
aziende e dei progettisti di fama internazionale all’evento; oltre
ad aver superato i confini nazionali, con partecipazioni in Cile,
Brasile, Argentina e Portogallo, ad oggi sono già quaranta
le aziende che hanno appoggiato il progetto e che quest’anno,
all’ombra della Torre Branca, simbolo del design italiano degli
anni ’30, mettono in mostra le proprie opere.
Rudi Bressa
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