Riciclo pannelli solari, una chance per l’Ue

Un business futuro per l’Europa e l’Italia

Attualmente nei Paesi dell’Ue la quantità di rifiuti
fotovoltaici da smaltire è ancora contenuta: appena 7.800
tonnellate, secondo quanto stimato da Pv Cycle (associazione
paneuropea che riunisce l’85% delle aziende produttrici e
distributrici presenti sul mercato).

La cifra è tuttavia destinata a crescere in maniera
esponenziale: nel 2020, sempre secondo le previsioni di Pv Cycle,
quando i pannelli dei primi impianti degli anni ’90 esauriranno il
loro ciclo di vita di 30 anni, le tonnellate di scarti fotovoltaici
saliranno a quota 35 mila. E nel 2030 si impenneranno a oltre 133
mila.

L’aumento preoccupa soprattutto la Germania, leader mondiale
per produzione e diffusione di pannelli solari, che dovrà
affrontare il problema della loro dismissione. Ma anche l’Italia
non è immune da questo problema, che tuttavia ha risvolti
economici interessanti: il nostro Paese è, infatti, quarto
dopo Germania, Spagna e Paesi Bassi per numero di impianti solari
sul territorio nazionale.

Uno studio del Cnel (Consiglio nazionale
dell’economia e del lavoro) posiziona inoltre il nostro paese al
secondo posto dopo la Germania per potenza installata nel 2009,
anno in cui gli impianti fotovoltaici sono più che
raddoppiati rispetto al 2008 e la produzione di energia dal solare
è triplicata.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Ripartiamo dalla montagna

Con il Club alpino italiano (Cai) raccontiamo le sfide e opportunità delle terre alte, da un approccio più consapevole alla loro tutela e valorizzazione.