
I postumi della sbornia possono essere molto fastidiosi. Vediamo come smaltirli usando rimedi naturali, veloci ed efficaci.
Tutti i mammiferi producono calore, grazie alle reazioni chimico-fisiche che avvengono all’interno delle cellule. mantenere costante questo calore
Tutti i mammiferi producono calore, grazie alle reazioni chimico-fisiche che avvengono all’interno delle cellule. E mantenere costante questo calore, (per l’uomo la temperatura ideale è tra i 36-37 gradi) è fondamentale per far
sì che tutto funzioni perfettamente (è come la temperatura del motore dell’auto, per girare bene deve essere
costante sui 90 gradi).
L’uomo, utilizzando migliaia di ghiandole, espelle il calore in eccesso tramite la sudorazione. Il sudore è composto per il 70 per cento d’acqua, più sali minerali e sostanze ‘di scarto’.
Oltre a questa importante funzione,
il sudore, assieme a sostanze sebacee, produce una
pellicola protettiva per la pelle, rendendola elastica e aiutandola
a difendersi da germi presenti nell’ambiente.
Ma quando fa molto caldo e l’umidità dell’aria è
alta, o a causa di situazioni stressanti, una eccessiva sudorazione
può provocare una situazione di disagio. E allora si
vorrebbe limitare i danni.
Ma come farlo utilizzando rimedi e prodotti naturali?
Innanzitutto è bene curare l’alimentazione, evitando
carni rosse, alcol, formaggi grassi e fritti.
Non bere bevande ghiacciate, la sensazione di benessere è
solo momentanea. Queste ultime provocano uno sbalzo termico,
raffreddando il corpo, e ciò non fa altro che aumentare la
produzione di sudore.
Ma anche dal regno vegetale si può trarre beneficio.
Parliamo della salvia (Salvia officinalis). L’etimologia della
parola deriva dal latino: salvia ha la stessa radice del verbo
salvare e della parola salus (salvezza, ma anche salute).
Il nome latino testimonia le virtù che gli antichi Romani
le riconoscevano. Oltre agli altri benefici, la salvia è
utile nel trattamento della sudorazione eccessiva.
Si può acquistare dell’olio essenziale ed è
possibile aggiungere
la fraganza disciolta nell’acqua della vasca da bagno,
diluita per un rinfrescante pediluvio oppure diffusa nel
bruciaessenze.
Importante sottolineare che non deve essere usata in
gravidanza o allattamento, né tantomeno assunta in dosi
massicce.
L’azione si manifesta dopo alcune ore dall’assunzione e
l’effetto permane per alcuni giorni. L’effetto dell’olio essenziale
è quello di paralizzare le terminazioni nervose periferiche
delle ghiandole sudoripare e di conseguenza limitare la
traspirazione.
Per i più facoltosi e per gli amanti del
fai-da-te, è possibile preparare un infuso alle
erbe, con una manciata di lavanda, salvia, timo, rosmarino, menta,
assieme ad un bicchiere di aceto di mele.
La procedura è semplice. Chiudete le erbe in un
contenitore assieme all’aceto di mele. Riponete il contenitore in
un luogo caldo e lasciatelo agire per 10 giorni, dopodiché
si filtra in una bottiglia il liquido rimasto. Alla fine è
possibile utilizzare il liquido diluito in poca acqua sulle parti
del corpo interessate lasciandolo assorbire.
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