Enel rilancia l’energia nucleare a Mochovce, in Slovacchia

Enel ha reso noto di avere raggiunto un accordo con il il governo sloveno. Enel completerà la costruzione nella centrale nucleare di Mochovce,

Il ministro delle Attività Produttive, Claudio Scajola, propone oggi di aprire un dibattito sull’energia nucleare e di rilanciare il carbone (e, aperta parentesi, le fonti rinnovabili) per ridurre le necessità di petrolio nella produzione di elettricità, già entro cinque anni.

Riaprire a nucleare e carbone è “un’idea molto positiva” risponde a stretto giro di posta l’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti, che dice che è bene aprire finalmente un dibattito politico su questi temi, ripetendo: “E’ giusto sfatare il tabù sul nucleare”.

Ebbene, cosa andiamo a ripescare? Che l’Enel non ha mica tanto “aspettato” che s’aprisse il “dibattito”. Perché ad agosto, e precisamente il 16 agosto, quando tutti erano in vacanza…

Enel ha reso noto di avere raggiunto un accordo con il ministero dell’Economia della Slovacchia per un investimento da 1,9 miliardi di euro nella società SE. Enel completerà la costruzione nella centrale nucleare di Mochovce e SE non pagherà dividendi almeno fino al 2012, reinvestendo i profitti nell’azienda. Enel si è aggiudicata la gara per l’acquisto del 66% di SE lo scorso anno per 840 milioni di euro.

Cioè, tanto per capirci, Enel sta spendendo in Slovacchia 2 miliardi e mezzo di euro per rappezzare una vecchia centrale nucleare e farla ripartire. A due passi dall’Italia.

Mochovce è uno dei 700 più gravi casi di conflitto ambientale nel mondo registrati dall’American University di Washington.

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