Rock Files Today – 07 Marzo – John Hammond

Oggi, 7 Marzo 1973. Al Max’s Kansas City di New York, stasera è previsto uno showcase coi fiocchi. John Hammond, producer leggendario, che ha già scoperto e prodotto autentici padri della musica americana del 900 è lì per presentare il suo nuovo talento.


Oggi, 7 Marzo 1973.
Al Max’s Kansas City di New York, stasera è previsto uno
showcase coi fiocchi. John Hammond, producer leggendario, che ha
già scoperto e prodotto autentici padri della musica
americana del 900 (da Billie Holiday a Count Basie, da Aretha
Franklin a Bob Dylan) è lì per presentare il suo
nuovo talento.

Si tratta di un ragazzo che viene dal New Jersey, una via di
mezzo (dice lui) tra Chuck Berry e Bob Dylan. Si fa accompagnare da
una band di amici, che ha chiamato “la Band della strada E”.
Il suo nome è Bruce Springsteen.

Hammond gli ha fatto i provini alcuni mesi prima. “Mi ha dato le
stesse emozioni del Bob Dylan agli esordi”, aveva allora confessato
ai suoi amici. Così, Hammond lo ha messo sotto contratto e
gli ha fatto incidere il primo album. Titolo: Greetings From
Asbury Park. Non a caso: le canzoni del disco sono formidabili
cartoline sonore della provincia americana che stasera, dal Max’s
Kansas City, vengono spedite in tutta l’Unione.

Forse, anche per l’emozione, quella sera John Hammond viene
colpito da un infarto: è il terzo nel giro di pochi
anni.
Una volta ripresosi, il produttore prepara a Springsteen un
contratto che lo lega alla sua etichetta (la Columbia Records) per
diversi anni.

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